finanza e politica

lunedì, febbraio 25, 2013

La Merkel ha perso

Oggi Krugman ha definito le elezioni italiane, sintetizzando, come un referendum su austerità si e austerità no.
Non so ancora chi sarà il primo partito, ma si sa già che ha vinto il partito contrario al pareggio di bilancio. (la somma CDX + M5S e Ingroia va ben oltre il 60%)


Quindi la risposta agli interrogativi che poneva Krugman (Austerity, Italian Style) è arrivata.

 Gli italiani hanno dato un enorme calcione nel fondo schiena alla Merkel, al suo ambasciatore in Italia, Monti e a tutti gli Eurocrati.

Questa è la sintesi del voto italico.
Viva l'Italia. e Viva un'Europa Giusta!!!!!!!!!!!
 
 

venerdì, febbraio 22, 2013

Corriere della Sera: a casa un terzo dei giornalisti

Indiscrezioni su MF parlano di 110 esuberi
Chi di Spada Ferisce, di Spada Perisce. Il proverbio si applica perfettamente ai giornalisti del Corriere. Il giornale che in questi anni più di tutti a caldeggiato il rigore della Merkel e oggi di Monti.
Alla fine loro stessi saranno mandati a casa come centinai di migliaia di altri lavoratori italiani. Chissa se finalmente si accorgerando che esiste anche una economia Keynesiana. Non credo, se ne andranno a casa con il paraocchi esattamente come i Piigs da loro sempre citati vanno al macello senza accorgersene e protestare. Questi sarebbero gli intellettuali?!

Stavolta non piangerò. Il Corriere è diventato uno dei giornali più monocorde e orientato del panorama italiano. Mai un acuto. Mai una approfondimento su cosa sta accadendo all'estero, su come USA UK e Giappone affrontano la crisi economica.

giovedì, febbraio 21, 2013

La Cina restringe il credito

Dopo molti mesi la Cina cambia politica di credito e cominci una politica meno espansiva.

Bell'articolo appaso su Reuters:

MILANO (MF-DJ)--Non e'' un segreto che a guidare il rimbalzo della crescita della Cina e'' il credito. Sostenute dal taglio dei tassi di interesse di giugno e luglio le banche locali hanno terminato il 2012 agendo in modo finanziariamente sconsiderato.  Il totale della finanza sociale, una misura che include i prestiti delle banche, i bond societari e altre forme di credito, ha raggiunto nella seconda meta'' del 2012 i 7.900 mld yuan, in rialzo del 57,7% rispetto all''anno precedente.  L''euforia e'' continuata anche a gennaio con il record di 2.500 mld yuan di nuovi finanziamenti. Ora, pero'', sembra che Pechino abbia capito di aver gia'' fatto abbastanza.  Questa settimana la PboC ha utilizzato le operazioni di mercato aperto per drenare il record di 910 mld yuan di liquidita'' dal sistema bancario. E'' stata la prima volta dal giugno del 2012 che l''Istituto ha emesso contratti pronti contro termine a 28 e 91 giorni.   In pratica, l''operazione di drenaggio di liquidita'' e'' stata equivalente a un punto percentuale di incremento del requisito di riserva della Cina, ovvero uno strumento che serve a controllare i prestiti attraverso un blocco posto sui depositi bancari.  L''effetto del nuovo anno lunare cinese e'' un altro fattore che spiega queste operazioni. La settimana prima delle festivita'' la PboC ha immesso nel sistema bancario 662 mld yuan per venire incontro alla richiesta di credito dei consumatori, piu'' alta del solito. Con la fine delle vacanze, l''Istituto sta quindi riprendendo la liquidita'' extra immessa nell''economia.  Tuttavia, c''e'' ancora molto da fare. Dopo diversi mesi in cui i dati confermano che la crescita e'' tornata sulla giusta strada e con i prezzi generali che stanno accelerando, il focus della politica monetaria della Cina si sta spostando dal sostegno all''espansione economica al contenimento dell''inflazione.  Resta pero'' il problema dell''abbondanza di liquidita''. I tassi d''interesse a breve termine rimangono bassi e i mercati azionari cinesi non sembrano voler attendere per scoprire che direzione prendera'' la PboC. Oggi lo Shanghai Composite ha chiuso in calo del 3%.  Con la PboC che sta drenando liquidita'', gli investitori non vogliono farsi trovare a bocca asciutta.

martedì, febbraio 19, 2013

Riparliamo di Borsa e Mercati

Cosa succede ora?  Da qualche minuto è uscito lo Zew Tedesco (L'economic sentiment elaborato dall'istituto tedesco Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung - ZEW -  determina il sentiment degli investitori istituzionali tedeschi.)
Grafico indice ZEW
le aspettative erano attorno a 35 punti invece ecco la sorpresa 48.3. Ora cosa possono aspettarsi gli investitori istituzionali tedeschi dall'economia dopo che anche la Germania   -0.6%  di PIL e la Francia - 0.3% di PIL stanno entrando in recessione ?

Forse si aspettano che di fronte alla crisi evidente di tutta Europa cambi radicalmente l'approccio e UE e BCE abbandonino la politica suicida della stretta monetaria e del fiscal compact e comincino ad abbracciare la via del Giappone o degli Stati Uniti: immissione di liquidità e politiche espansive. Forse i mercati cominciano a scontare la caduta prossima ventura della Merkel.

In questo caso:
  1. Azionario in salita
  2. Bund tedeschi in discesa
  3. Euro in discesa
Ma è solo un'ipotesi fatta in base all'indicatore ZEW e al suo sorprendente valore. Per ora ci teniamo le politiche recessive di Bersani e Monti che non perdono occasione di volare a Berlino per omaggiare il Fiscal Compact della Merkel.

lunedì, febbraio 18, 2013

Monti cambia idea ogni 5 minuti. E questo sarebbe un tecnico?

Monti cambia idea ogni 5 minuti
Dal corriere di oggi.
MONTI «Con questa coalizione di sinistra non ho e non avrò nulla in comune», si allontana l'ipotesi di un'alleanza tra il Pd e Scelta Civica subito dopo il voto. A spiegarlo è lo stesso Mario Monti. Il presidente del Consiglio aggiunge di guardare ai delusi dei diversi schieramenti, e guarda anche ai grillini: dopo il voto «si potrà fare un discorso con i parlamentari e non solo con gli elettori...».

Mah?!

domenica, febbraio 17, 2013

Sanremo: un festival Ribassista

Stasera ho visto e sentito su youtube la canzone che ha vinto il festival.
Signori è un segnale ribassista fortissimo per l'Italia.
Vendere, vendere vendere.......
Short short short.......

Questo è più che ribassista........ direi ammosciante!!!!!!!

sabato, febbraio 16, 2013

Napolitano: un vecchio comunista che riesce a stare sempre dalla parte sbagliata della storia.

Napolitano:
- era comunista quando il comunissmo imperversava nei gulag, invadeva l'Ungheria e la Cecoslovacchia
  1. - ora che servirebbero politiche Keynesiane è ultraliberista e conservatore e appoggia un personaggio come Monti che è legato alle peggiori lobby finanziarie.
  2. Se non è in malafede è davvero stupido.  Poche volte in una sola vita un uomo è riuscito ad aabbracciare sempre le cause sbagliate. In più se qualcuno riesce a dimostrarmi che le teorie di Monti sono a favore delle persone più deboli........ mah!? Che pena vedere soggetti così e ancor più vedere le persone semplici (quelle che ogni giorno taglieggiano) credere a questo vecchio imbalsamato che è sempre stato dalla parte sbagliata della storia.

Ma la capacità di sbagliare dei Comunisti è incommensurabile.
Leggete cosa dicevano del compagno Stalin gli amici Bolognesi del Buon Napolitano.


Napolitano c'era anche allora e condivideva. Oggi appoggia Monti che viene dal Bildenberg e da Goldman Sachcs. E la povera gente soffre, soffriva allora, sofrre oggi, soffrirà domani.

venerdì, febbraio 15, 2013

La posizione dei partiti sul Fiscal Compact

Rispettare il pareggio di bilancio strutturale dello Stato e mantenere gli impegni presi in sede europea con il trattato Fiscal Compact


La posizione delle liste elettorali

http://politiche2013.voisietequi.it/liste/

Molto Favorevole: PD e UDC
Favorevole: Monti - Fini - Giannino (fermare il declino)
Tendenzialmente Favorevole (Fratelli d'Italia) (Centro Democratico)

Tendenzialmente Contrario:  Vendola (SEL)
Contrario: Lega Nord - PDL - Grillo (5 stelle)
Molto Contrario: Storace (La Destra) Ingroia (Rivoluzione Civile)

Ciascuno valuti secondo coerenza.




martedì, febbraio 05, 2013

Vi ricordate quando dicevo che le sociètà di Rating andavano abolite

Ora sono in compagnia del Presidente degli Stati Uniti

Obama denuncia Standard & Poor's

Mercato italiano:attenzione, attenzione, attenzione


La vicenda MPS si tracinerà a lungo.
La crisi spagnola è enorme e non tanto per la vicenda della corruzione ma per i dati economici mostruosamente cattivi (ad esempio il calo dei consumi superiore al 10% in un anno) e adesso potrebbero tentare anche lì il giochetto del governo tecnico imposto da Bruxelles come in Grecia e Italia.
Inoltre il FMI sta già lanciando segnali di attenzione.

Siamo vasi di coccio tra due ganasce di acciaio (Merkel/UE e Lagarde FMI) e anche la possibile vittoria di Bersani non farà che essere letta all'estero come una debolezza dell'Italia (affare MPS + coalizione ingovernabile)

I mercati annussano il sangue, come tigri affamate aspettano le loro prede più facili e quando meno te l'aspetti attaccano e sbranano il più debole del branco. (Spagna e Italia)