finanza e politica

domenica, febbraio 26, 2012

Una moneta complementare

Ancora un articolo molto interessante di Stefano Sylos Labini sulla necessità di studiare la storia per vedere come in passato la creazione di moneta fu positiva per creare sviluppo.

Leggi l'articolo

sabato, febbraio 25, 2012

1° Idea: pacificazione per affrontare i problemi reali del paese

Oggi è arrivata anche la sentenza Mills: Prescrizione!
Fatta così sembra più un giudizio alla Ponzio Pilato. Un "laviamoci le mani", ma tant'è cosa aspettarsi da un sistema giudiziario malato.

Però bisogna andare oltre. Finirla con la demonizaazione dei politici e della politica. L'italia ha bisogno di una fase di pacificazione, nella quale i principali partiti e i media si occupino in primis dei problemi del paese. Problemi che non sono ne di destra ne di sinistra. Problemi che vedono il nostro paese combattere una battaglia per la sua sopravvivenza a livello economico e politico.
In questo quadro una delle priorità è quella di riprendere l'iniziativa in politica estera. Ridefinire i nostri obiettivi e per in base a quello le nostre alleanze. Trattando duramente la nostra partecipazione agli organismi internazionali.

Per fare politica estera è importante che il paese sia unito su pochi obiettivi. Se invece ricominciamo ad essere un paese dove media e partiti demonizzano il proprio premier e non fanno che riportare all'interno tutto quanto di peggiore la stampa internazionale dice su di noi. Finiremo come l'italia delle signorie dominata da Francia, Spagna, Austria.
Quindi ben venga un momento di pacificazione nazionale, o lameno una tregua alla politichina per affrontare i problemi veri.

venerdì, febbraio 24, 2012

Nuove idee


Qui servono idee innovative. Per rilanciare l'Italia, L'Europa e l'Occidente.

La vecchia cassetta degli attrezzi non è più utilizzabile, ho l'impressione che anche la polemica sull'art 18 sia una battaglia di retroguardia. Il mondo è già oltre.
Qualche giorno fa un amico mi diceva: "ma di cosa stiamo parlando.... la Fiat a Torino ormai ha solo 5.000 dipendent; a Modena non produrrà il SUV per far concorrenza alla Cayenne della Porsche.....lo produrra a Detroit e a Modena ci metteranno solo il marchio del tridente".

Popolo di pensionati, sindacati di pensionati, imprenditori in pensione, e al governo un pensionato che ha lavorato solo per la UE e le grandi banche.

Abbiamo bisogno di idee nuove, in politica, in economia e in finanza!

Forza amici. Quali sono per voi le priorità? Dove vorreste andare?

martedì, febbraio 14, 2012

Olly Rehn: uno che nella vita non ha fatto nulla se non studiare e dare consigli e che tutti i giorni ci fa la lezione. Ma se lo mandassimo a quel ...

Ecco il Curriculum vitae di Olly Rehn quello che un giorno ci dice che abbiamo troppo debito e l'altro che non cresciamo e che ci ha mandato un decalogo in 38 punti con i suoi consigli nei quali fra l'altro ci dice di vendere anche i gioielli di famiglia. Oggi ha ripetuto che siamo sotto osservazione e che non cresciamo abbastanza.

E' ora che mandiamo a farsi fottere questi soggetti e ci riprendiamo la nostra sovranità. Abbiamo creato un mostro. A sbaglare siamo bravi da soli!

Monti dice no alle Olimpiadi a Roma: ominicchio




se veramente Monti dice no alla canddatura di Roma città olimpica in nome del budget, dimostra di non capire assolutamente nulla. Altro che sviluppo, è un ragioniere, l'antitesi dell'impenditore, uno che non capisce, ne mai capirà keynes. Un freddo omincchio, messo lì a fare il liquidatore fallimentare dell'Italia.

Monti, noi siamo il paese del turismo, gli Italiani hanno bisogno di obiettivi alti cui tendere e con i quali identificarsi. Non possimao solo pensare a più tasse, più balzelli, tagli di sevizi, riduzioni, svendite: poi al mondo bisogna dire che siamo vivi come ha appena dimostrato Pechino e come farà Londra.

Un primo ministro rinunciatario è terribile, un segnale pessimo!

L'antipatia verso la Germania sta crescendo.



Io non credo che la Merkel sia un nuovo Hitler, ma il fatto stesso che in rete, sempre più spesso vi siano immagini come questa testimoniano che quello che dice Panebianco si sta verificando. L'intransigenza Tedesca sta facendo nascere un odio crescente verso la Germania e chi la rappresenta. Io se fossi nella Merkel mi preoccuperei, non delle vignette o dei fotomontaggi, ma dell'solamento crescente che la politica lacrime, sangue e niente sviluppo, sta comportando per la Germania stessa.

La Democrazia può anche fallire.

Questo blog si chiama Finanza e Politica. La motivazione è molto semplice: i due mondi sono assolutamente correlati e nel lungo termine è la politica (quella con la "P" maiscola) che guida la finanza e l'economia tutta.

Invito gli amici a leggere questo magistrale articolo di Panebianco (in prima pagina sul Corriere di oggi). Lo scritto di Panebianco è quanto di più efficace per spiegare le interrelazioni tra i due mondi.

La differenza tra Italia e Grecia?

L'Italia (soprattutto il Nord) è molto più ricca della Grecia sia in termini di patrimonio, sia in termini di aziende, quindi.........

C'è molta più polpa da arraffare da parte dei grandi investitori mondiali. Però per farlo c'è bisogno di tempo. Ci cuoceranno a fuoco lento, poi a pezzi l'Italia svenderà i suoi gioielli e alla fine uscirà dall'Euro o farà default. Sarà un percorso molto lento e penoso costellato da improvvise accelerazioni al ribasso e qualche rimbalzo anche molto forte.

lunedì, febbraio 13, 2012

Rai 1: la sagra delle banalità!



Ieri sera verso mezzanotte mi sono trovato a vedere su RAI 1 una giornalista dai capelli rossi (tinti) e con un mezzo sorrisetto sulle labbra che parlava e prlava e passava dalla Grecia alla neve di Urbino e il fil ruge che univa tutto erano le banalità!

Immagini dall'Italia innevata con giornalisti ignoranti che descrivevano come marziani dotati di mezzi fantascientifici la protezione civile che, con normalissimi gatti delle nevi e poi con ciaspole ai piedi percorrevano ben 500 metri per arrivare a una casa isolata. Ohhhhhh Ragassi le ciaspole si acquistano per poche lire in tutti i negozi di sport e ci sono pure gare di molti Km di corsa sulla neve. In Trentino e Valle d'Aosta, (ma anche al Gran Sasso e al Terminillo) di gatti delle nevi ce ne sono centinaia e molti alberghi di alta montagna li usano abitualmente per portare su i turisti e i loro bagagli. E questi li descrivevano come se fossero marziani alle prese con il film Mission Impossible. Ma non fatevi ridere dietro.

La nevicata è stato un evento eccezzionale, ma lento , previsto e prevedibile. Mi spiego: mentre un nubifragio può causare una piena terribile di un torrente e in 30 minuti provocare allagamenti e frane, la nevicata si è dispiegata in 10 giorni, era prevista e non ci sono stati effetti dirompenti. E allora, perchè tutto questo clamore, amplificato ad arte. Addirittura si parla di 50 morti causati dalla neve...... ma di cosa stiamo parlando?! Di incidenti stradali avvenuti in questo periodo....e allora...... se andiamo a vedere le statistiche delle stesse zone in periodi di sole vedremo che di morti sulle strade ce ne sono di più (quando c'è il sole la gente va più forte, ci sono le moto e i motorini etcc). Poi si contano quelli morti di infarto per spalar la neve.... ridicoli, sarebbero morti anche spaccando la legna o dormendo, ma essendo stati colpiti da infarto nel mezzo della tormenta fanno notizia. Quello che voglio dire, o meglio ribadire, è che sono i media a creare le notizie e soprattutto a spettacolarizzarle. Manca invece il giornalismo d'inchiesta, che approfondisce, che cerca di capire i perchè, che racconta i retroscena.
E se per la neve non ce ne frega quasi nulla, molto più importante sarebbe capire cosa ha portato la Grecia al punto in cui è oggi per evitare il disastro.
Invece neve e crisi economica hanno un denominatore comune: la disinformazione, la sottovalutazione dei fenomeni; un popolo vecchio che si accontenta per anni delle verità che gli propinano signore con i capelli tinti che perfino nelle trasmissioni di approfondimento della mezzanotte sparano solo banalità condite con immagini schoccanti (metri di neve o incendi di palazzi sono per i media la stessa cosa) da vendere a un popolo bue che anche se la nevicata dura 10 girni dice che era imprevista e che un bel dì si sveglierà senza Euro e con le pensioni dimezzate, metà sistema industriale morto, la disoccupazione al 40%.
Ha ragione Ligabue quando canta "la fine del mondo" e dice che andremo tutti a vederla in diretta tivù.

Ci meritiamo quello che abbiamo.

Il risultato delle politiche della Merkel e del FMI



La Grecia del potere vota a grande maggioranza il pacchetto lacrime e sangue.
La Grecia della piazza brucia palazzi e negozi.

Qualcuno resusciti Keynes prima che sia troppo tardi.

venerdì, febbraio 10, 2012

La Merkel ora ha paura?!


Grecia/ Merkel: Se fallisce rischi di conseguenze incalcolabili

La dichiarazione della Merkel testimonia il pressapochismo dei Tedeschi. Prima sono i guardiani incrollabili delle regole e pretendono il pagamento dei debiti a costo di strozzare interi stati, poi all'ultimo momento "se la fanno sotto".

Roba da "principio della stupidità" del Cipolla:
"stupido è colui che con le sue azioni fa danni ad altri senza aver alcun beneficio per se stesso o addirittura ricavandone un danno"

Oppure, detto in modo più easy: roba da Sturmtruppen

giovedì, febbraio 09, 2012

Neve in arrivo




Ecco l'immagine dal satellite alle 18.30 di oggi. A vederle così le nuvole sembrano innoque, ma i metereologi dicono che stanotte arriverà il Blizzard: vento freddo che potrebbe portare tempeste di neve.

Domani preparate pale e fate riunioni in videoconferenza. Con le pale fate esercizio fisico che fa bene, e con skype potete fare riunioni senza rischi e risparmiando energia. Il mondo va avanti, anche con la neve e le crisi economiche.
La vita è bella! Pensiamo positivo.

Primum vivere deinde philosophari!


Un amico mi ha mandato il seguente commento al mio post precedente:
"i mercati sono manipolati apposta per dare proprio quell´impressione; in realtá, i problemi di fondo non sono stati affrontati, anzi, si é aggiunto solo altro debito e l´economia reale sta nettamente peggiorando. guarda la grecia. Stampando soldi si fa salire il prezzo degli asset, ma non il valore. E' quello che stanno facendo, da qui vengono appunto le preoccupazioni fondate di iperinflazione, prima o poi, in contemporanea, le misure di austeritá stanno anche distruggendo l´economia.
Non vedo niente di positivo in quello che stanno facendo."


Io rispondo che pur concordando che l'economia va male. (Il grafico che ho messo sui noli marittimi dimostra che siamo agli stessi livelli del 2009). Ritengo che lo sforzo di Bernanke e in parte di Draghi sia corretto. Infatti se alla crisi economica aggiungiamo quella finanziaria e portiamo al fallimento anche banche e assicurazioni, arriviamo al baratro. Quindi lo ripeto: PRIMUM VIVERE E POI PARLARE DI FILOSOFIA! E' quello che stanno facendo i mercati e infatti tutto sale, obbligazioni corporate (sopratutto bancarie), obbligazioni degli stati (i nostri BTP) e azioni.
La direzione è verso l'alto e le grandi forze del mercato spingono in quella direzione. L'intervista di Soros a Blomberg television della scorsa settimana è emblematica. Dice Soros: "comprare i btp italiani è un ottimo investimento, rischioso, si, ma ottimo per speculare". Capito.
Primum vivere, deinde philosophari diceva Aristotele.

lunedì, febbraio 06, 2012

E se i mercati facessero come nel Marzo 2009 ?


Giornali catastrofisti, che a leggerli viene la depressione.
Indicatori tipo il Dry Baltic Index (noli dei trasporti navali - cliccate sul grafico a 5 anni 5Y) ai minimi storici.
Credit Crunch. Crisi dell'Europa, fallimento della Grecia alle porte e perfino il gelo più forte in Europa degli ultimi 25 anni.

Eppure i mercati salgono. Sia le azioni che i BTP che le obbligazioni (in particolare quelle bancarie con performance da capogiro).

E se come sempre le borse anticipassero la svolta tracinate da un mare di liquidità?

Meditate gente! meditiamo insieme. I mercati sono sempre sorprendenti.

domenica, febbraio 05, 2012

Un esempio di buon giornalismo




Da oltre un mese Il Giornale ha avviato un approfondimento sul "Metodo di Bella" pubblicando casi di completa guarigione, le testimonianze dei medici che lo applicano, ma anche interviste a chi è contrario.
In questo blog sono sempre stato contro ai media che urlano, ai giornli faziosi e che cercano solo la notizia. Gli approfondimenti sul Metodo di Bella, oltre a riaprire il dibattito sulla cura dei tumori e le nefandezze delle case farmaceutiche, sono un esempio di buon giornalismo.

Per chi vuole ulteriori informazioni Fondazione Di Bella

sabato, febbraio 04, 2012

Videoconferenza: un problema di organizzazione!



La neve mi da l'occasione di riparlare delle riunioni in video conferenza o in call conference.
Ormai la tecnologia permette di realizzare facilmente collegamenti video audio perfetti.
Inoltre anche la giurisprudenza ha recepito la possibilità di utilizzare tali apparati. Oggi gli imputati possono partecipare ai processi in video conferenza e si può presenziare a un consiglio di amministrazione in Video Conferenza
Già nel 1993 in un consorzio internazionale da me diretto avevamo messo nello statuto la possibilità di partecipare in video conference o call conference e di votare via fax.

Le tecnologie ci sono e il diritto ammette questi strumenti. Allora perchè sono così poco usati. Perchè spendere soldi (una missione di un giorno da Bologna a Roma costa dai 150 ai 300 euro) consumare energia e inquinare l'ambiente usando auto treni e aerei, sprecare tempo (per riunioni di 2 ore si spreca spesso l'intera giornata), e peggiorare la propria qualità della vita rubando tempo alla famiglia o ai propri hobby?

E' solo un problema di organizzazione e di mentalità. Cerchiamo di cambiarlo, solo il 20% delle riunioni sono indispensabili in presenza (forse meno).

Amici blogger contribuiamo a diffondere le cose buone che la modernità ci porta! Come? Regalate ai vostri amici delle telecamere digitali (anche solo da 10 euro) e fategli scaricare Skype e obbligateli a chiamarvi almeno una volta. Dopo capiranno tutto. Bisogna provare.

Poche chiacchiere, un po' di buon senso e lavoro e un po' di tecnologia!


L'Italia è sotto la neve e tutti fanno polemiche, a cominciare dagli automobilisti incapaci e dalle signore che vogliono portare i tacchi a spillo con 40 CM di neve.

In realtà chi protesta per i disagi e per la mancanza dei mezzi pubblici spalaneve e per tanti piccoli o grandi disservizi, non è molto saggio.
L'Italia non può strutturarsi per eventi che vengono mediamente ogni 25/30 anni. E' antieconomico e del tutto inutile. In montagna e nelle città del nord i mezzi ci sono e funzionano. In Emilia già giovedì pomeriggio (è nevicato fino alle 10 di mattina)tutte le strade principali erano sgombre, molte addirittura libere e asciutte. E questo dopo una nevicata che a seconda dei punti è stata tra i 30 3 i 50 cm di neve ed è durata per 36 ore con temperature sempre sotto zero.
Eppure ho sentito molti che si lamentavano, che pretendevano che i sindaci per magia facessero sciogliere tutto, alzassero le temperature e liberassero cumuli di neve giganteschi.

In occasioni come queste si vede l'intelligenza collettiva:
- chi può se ne sta a casa
- tutti spalano il proprio garage e l'ingresso di case e negozi
- ci si veste in maniera adeguata e si mettono pneumatici da neve e se non si è capaci di guidare (non è un obbligo saper guidare sulla neve) si sta fermi
- le aziende che possono (la maggior parte) rinviano di un giorno consegne e ritiri

Insomma si concorre tutti a risolvere il problema invece di scaricare sui sindaci e su un fantomatico piano neve le colpe di un evento climatico in gran parte eccezionale.
Ripeto inoltre che sarebbe assurdo attrezzare migliaia di trattori con pale sgombraneve e camion spargisale in città come Roma. Le spese sarebbero enormi e rimarrebbero ad arrugginire per trenta anni nei garage.
In casi come questi la saggezza collettiva deve far fronte all'emergenza e non demandare tutto ad un grande fratello pubblico responsabile di tutto. Il pubblico siamo noi, e personalmente preferirei pagare meno tasse e poi spalare la neve da solo a Roma. Molto diverso il discorso per Trento e Bolzano o per Aosta, ma lì non è un'emergenza è la normalità in inverno e infatti tutto funziona. Ma a Bolzano non vedete nemmono le donne con i tacchi a spillo che pretendono di stare in piedi e inveiscono contro il sindaco. Insomma l'emergenza ci deve aiutare a capire cosa può fare il pubblico e cosa no, e soprattutto cosa dobbiamo fare noi.
Poi, in ogni caso la natura ci dimostra sempre che è lei a comandare.

By the way....... ma perchè la gente non utilizza molto di più Skype per fare riunioni di lavoro senza spostarsi da csa o ufficio. Questo è l'uso corretto della tecnologia, si risparmiano benzina e disagi, non l'acquisto di super macchine con super pneumatici da neve e super catene, del tutto inutili se stanno ferme in colonna sul grande raccordo anulare. Una telecamera per la videoconferenza costa dai 10 ai 50 euro, il software è gratis, bisogna avere un po' di banda, ma una buona adsl o la chiavetta wire less è ottima e potete collegarvi con tutti, anche in call conference con più persone in luoghi diversi. Riparmiate benzina e ne guadagnate in saluta ed efficienza. mettete skype in ogni ufficio (anche quelli pubblici) con il costo di uno spalaneve un comune sistema le telecamere in tutti gli uffici. Efficienza e saggezza e un po' di tecnologia.