finanza e politica

giovedì, giugno 30, 2011

Tremonti: una proposta alla Visco: cioè illogica!

Milano - La comunità italiana di trading alza la voce e protesta contro la tassa sulle operazioni di trading proposta con la manovra di governo. In una trasmissione dedicata al trading e trasmessa dal canale televisivo Class Cnbc, due trader lanciano allarmi pesanti sulle ripercussioni che l'imposizione fiscale, nel caso in cui diventasse concreta, avrebbe sull'intera categoria.

In particolare Paolo Serafini, di amicaborsa.it, si sfoga con queste parole: "già la borsa scambia poco, con queste tasse diventerebbe illiquida, chi ha avanzato questa proposta non capisce niente di borsa e di come funziona".

Per Serafini, il rischio sulle Sim italiane (visto che l'eventuale tassa andrebbe ad applicarsi sui residenti italiani) è molto elevato. "Intanto, con una manovra del genere, si andrebbero a colpire proprio le persone che pagano le tasse tutti i giorni. In più, le Sim sarebbero costrette a licenziare, in casi più tragici a chiudere e ci sarebbe alla fine una fuga di capitali all'estero. Tremonti sta facendo una cosa illogica".

Continua Serafini: "sto continuando a ricevere centinaia di email da trader spaventati; il settore non può permettersi un fissato bollato". Dello stesso avviso Pietro di Lorenzo, di Sostrader.it. "Una decisione micidiale, che con un colpo di mano rischia di spazzare via una intera categoria".

Governo, la manovra rischia di far morire il trading italiano

Da Borsa Italiana:

29 Giu 20:39 (Finanza.com) Sono ore di apprensione per il mondo del trading italiano. In attesa dell'effettiva approvazione da parte Consiglio dei ministri della manovra finanziaria 2011-2014 da 47 miliardi di euro, le indiscrezioni che stanno circolando circa la possibile introduzione da parte dell'Esecutivo di una tassa su tutte le transazioni finanziarie compiute hanno gelato tutti. Grandi e piccoli, semplici risparmiatori e broker. La necessità di raccogliere risorse fresche è evidente, il fine è scongiurare il declassamento del Paese da parte delle agenzie di rating e di veder contestualmente crescere il costo di finanziamento del debito, con conseguenze anche drammatiche per le già dissestate casse del Bel Paese. Quella che il Ministro dell'economia Giulio Tremonti sta cercando di far passare appare una proposta alquanto dietrologica: se è vero che la crisi economica creata dalla finanza speculativa ha mostrato in modo evidente i limiti e i pericoli connessi a una finanza senza regole, dall'altro rischiare di mettere in ginocchio un intero settore dell'economia rischia di diventare demenziale.Fonti che sostengono di aver visto le bozze della manovra dichiarano che la tassa potrebbe essere pari allo 0,15% del capitale investito, per ogni eseguito. Comprando e vendendo un titolo accumulo già una minusvalenza dello 0,3% del capitale, indipendentemente dal fatto se il trade verrà chiuso in guadagno o in perdita. I più ottimisti parlano di una tassa allo 0,05%, il concetto, seppur in scala ridotta, non cambia. "Il problema è uno: Tremonti è un ottimo Ministro dell'economia, ha avuto il merito di tenere a galla i conti pubblici. Ma di finanza con capisce nulla", ha dichiarato un esponente di un broker che per ovvie ragioni preferisce mantenere l'anonimato. Difficile dare torto a una considerazione del genere se si considera che proprio i broker sono tra coloro più a rischio dall'entrata in vigore di una simile norma. E' facilmente ipotizzabile che dovendo affrontare una simile barriera all'entrata i già pochi trader e scalper rimasti attivi sul mercato italiano decidano di dedicarsi ad altre attività. Provati dal massiccio utilizzo degli high frequency trading system da parte degli operatori più grandi, alle prese con un'evoluzione dell'economia sempre più difficile da interpretare difficilmente riuscirebbero a resistere alla voglia di gettare la spugna e smettere di operare. Borsa Italiana ne è completamente consapevole, spaventata come è dalla caduta dei volumi negoziati. Ieri, in scia alle prime indiscrezioni si è affrettata ad esprimere profonda preoccupazione circa una simile eventualità poiché ritenuta "estremamente dannosa per la liquidità, la trasparenza e lo sviluppo dei mercati". Soprattutto in assenza di analoghe e concordate misure prese a livello europeo. L'attesa è molta, molti si interrogano se quello in atto non sia un depistaggio per giungere invece ad un semplice, seppur elevato in termini percentuali, innalzamento dell'aliquota del capital gain. Nella realtà molti broker aspettano al varco la definizione della manovra: più di uno sibilla che se dovesse entrare in vigore una simile iniziativa i rischi di chiusura delle filiali italiane sarebbe più che concreto. Sorte analoga potrebbe capitare alle Sim. Senza contare che i trader più fortunati, e ricchi, riuscirebbero a salvarsi spostando la loro residenza in altre nazioni, con conseguente perdita della loro capacità di spesa e gettito fiscale, i rischi sono anche di lasciare in mano le sorti del mercato finanziario agli operatori stranieri. Magari gli stessi, avvolti dalla bandiera a stelle e strisce, che la crisi finanziaria l'hanno provocata a monte. Per una volta mondo retail e istituzionale sembrano aver un punto di vista comune: il no a questa miope scelta. Sempre le solite voci che circolano nell'ambiente finanziario parlano di una ricerca di convergenza che porti alla nascita di una Lobby del trading in grado di far sentire la propria voce. Molto spesso accusati di essere avvantaggiati da una tassazione del reddito particolarmente favorevole rispetto ai lavoratori dipendenti, i trader non si sono al momento espressi in termini negativi su un eventuale incremento delle tasse sul capital gain. Lo stesso non si può dire per la tassa sulle transazioni finanziarie. Per averne riprova basta fare un rapido giro sul forum di Finanzaonline.com, il più frequentato in assoluto in Italia tra coloro che operano quotidianamente o comunque sono particolarmente sensibili alle vicende della Borsa. Talvolta i post possono avere un taglio provocatorio ma sintomatico, come quello di stefanog23 secondo cui è "la fine del trading, non solo intraday ma la fine di tutto il trading da casa". Divertente in tal senso il sarcasmo di Bito, che chiosa la vicenda con un "che botta per l'Italia...circondata da tre mari abbattuta da Tremonti!". La speranza è che il Ministro riesca a riflettere bene: perché se è molti intermediari, lavoratori del settore e trader dovessero cercare fortuna in altri Paesi, probabilmente anche il loro commercialista cambierebbe nazione.

Riccardo Designori

mercoledì, giugno 29, 2011

Landi Renzo

CityGroup cambia report: da sell a hold

MARKET TALK: Landi R, Citigroup alza rating a hold
MILANO (MF-DJ)--Citigroup ha alzato il rating di Landi R. a hold da sell, tagliando il target price a 2,3 euro da 2,7 euro. Il broker, pur mantenendo una visione strutturale piuttosto cauta sulle opportunita'' del gruppo in Europa Occidentale, segnala che Landi potrebbe registrare una forte crescita nei mercati emergenti. Landi R. +1,44% a 2,116 euro.

fus marco.fusi@mfdowjones.it
14:00-29/06

martedì, giugno 28, 2011

Landi Renzo: i fondi continuano a comprare sui minimi


Consob:
CAVRIAGO 28 GIUGNO La Consob, all'interno delle comunicazioni relative alle partecipazioni rilevanti delle società quotate in Borsa, ha reso noto che la Generation Investment Management LLP, la società londinese di investimenti co-fondata dal premio Nobel americano Al Gore e che si occupa con particolare attenzione delle aziende che presentano fattori di sostenibilità, è entrata nel capitale sociale della reggiana Landi Renzo con una quota del 2,01% detenuta in gestione del risparmio .

Grande notizia perchè si tratta di un fondo americano e la Landi Renzo conta moltissimo sul futuro del mercato USA. Se un fondo USA la compra......... secondo voi non sa nulla dei regolamenti delle auto ecologiche nel mercato domestico?

lunedì, giugno 27, 2011

Tremonti e le rendite finanziare: una candidatura per fare il capo del governo dei tecnici!

Tremonti lascia trapelare la notizia che la manovra finanziaria tasserà le rendite finanziarie al 18-20%.
E' qualche giorno che mi pongo la domanda sul perchè di un provvedimento tanto assurdo e sempre negato dal Governo in passato:





  • Provvedimento assurdo perchè non farà guadagnare nulla allo stato per almeno diversi anni (considerando la situazione dei mercati e le perdite accumulate dai più negli anni precedenti che andranno ad abbattere le tasse sulle plusvalenze).


  • Assurdo anche perchè nega la politica fiscale di Tremonti stesso volta a far affluire capitali in Italia e ad evitare la sciagura Greca che vede una striscante fuga all'estero dei capitali. La tassa sulle rendite finanziarie favorirà una fuga in massa dei risparmiatori traditi.


  • Assurdo perchè si aliena una buona parte dell'elettorato del PDL cui è sempre stato promesso il contrario.

Ma allora perchè Tremonti, uomo intelligente e da noi più volte applaudito per le sue idee economiche e le sue azioni, si accinge a lanciare un provvedimento in stile Visco?
Tremonti ha fatto un calcolo, per una volta non economico, ma politico, il suo obiettivo è semplicissimo: diventare il premier del nuovo governo tecnico che soppianterà l'era Berlusconi.



  • I passaggi sono semplici: diventare il campione dei fustigatori della politica (con tutti i tagli alle agevolazioni a onorevoli e assessori) ;


  • togliere alle opposizioni (una volta si chiamava scavalcamento a sinistra) l'unica loro ideuzza economico/propagandistica facendola sua, con la tassazione delle rendite finanziarie;


  • contare sulla sua inamovibilità come garante del rigore e baluardo ultimo contro la crisi dei mercati e le agenzie di rating;


  • erigersi come il nuovo Peron della politica italiana, un uomo solo senza partiti, che fustiga i partiti e i loro capi, e che apparentemente fa il bene della nazione;
Peccato però che per fare questo tradisce quanto da lui stesso detto più volte (non mettere le mani nelle tasche degli Italiani) perdendo la sua stessa credibilità e non realizza alcun beneficio economico, ma ponendo le premesse per la fuga dei capitali, tende ad aggravare lo scenario complessivo.

Attento Tremonti...... come i risparmaitori troppo avidi vengono separati dai loro patrimoni, i politici che sostituiscono la loro ambizione per le poltrone alla loro intelligenza e al benecomune, rischiano di perdere entrambe!

giovedì, giugno 23, 2011

Montezemolo? No Pinocchio


Ci sono affermazioni ovvie e ampiamente condivisibili: - bisogna pagare le tasse, essere precari non è proprio bellissimo.

ma quando a fare certe affermazioni è l'ineffabile Luca Cordero..... be' l'accostamento a pinocchio è immediato. Ecco cosa dice il nostro campione:

Roma, 23 giu. (TMNews) - La condizione di precario sul lavoro non è augurabile neanche al peggior nemico. Lo ha detto il presidente di ItaliaFutura, Luca Cordero di Montezemolo nel corso del suo intervento al convegno sulla cultura organizzato dalla Fondazione da lui presieduta. "Non riuscirei a vivere con l'ansia giorno e notte a pensare di perdere un lavoro e di doverne conquistare un altro". "Ho visto i ragazzi del Valle, sono un po' agitati, (da oltre una settimana stanno occupando il teatro per protesta contro i tagli relativi alla soppressione dell'Eti ndr) ma posso dire che, anche con il mio carattere, non auguro neanche al mio peggior nemico di essere un precario".

oppure:

"Chi non paga le tasse ruba".

Chissà quanti ne ha nelle sue aziende di CoCoPro, Interinali e a partita IVA o quante tasse ha eluso grazie alle società Lussemburghesi ed Olandesi.

L'Uomo più falso del mondo...... roba da guiness dei primati.


lunedì, giugno 20, 2011

Landi Renzo

Da cassettista e non da trader ho incrementato le azioni Landi Renzo.

evidentemente non sono l'unico visto che Consob qualche giorno fa ha fatto questo comunicato:

Landi Renzo, Julius Baer Miltipartner Sicav detiene il 2,052%
azioni-italia 10 giu 2011 - 15:32 La Consob ha comunicato che il 6 giugno Julius Baer Miltipartner Sicav è diventato uno dei maggiori azionisti di Landi Renzo. La compagnia è accreditata del 2,052% del capitale dell’azienda italiana.

giovedì, giugno 16, 2011

Grecia

Vi sembrerà strano, o forse sono un po' pazzo, ma io non credo che in questi giorni inizi un nuovo crash.

Penso piuttosto ad un minimo da cui ripartire. Stasera poi si chiudono le TRE STREGHE: sono sempre giornate importanti e piene di tranelli. Io predico calma.

Vedremo se sono completamente pazzo!?

lunedì, giugno 13, 2011

Referendum

Bene, la sbornia è finita, da domani bisogna cominciare a lavorare.


Personalmente sono contrario al nucleare e il risultato ribadisce la scelta italiana sulle rinnovabili, ora però bisognerà iniziare ad investirci veramente.
Il problema più grosso invece è il discorso dell'acqua. Di fatto il referendum abolisce una legge fatta dal governo Prodi che aveva consentito di creare molte utilities, come Hera a Bologna e Iren in Emilia e Torino. ora queste grandi società appartengono quasi sempre a comuni governati dal Centro Sinistra. io credo che si troverà qualche artificio per cambiare tutto senza cambiare nulla.


I mercati vanno per conto loro e non si curano di questo risultato.

domenica, giugno 12, 2011

Un grande campione

Qualche giorno fa è morto Mike Mitchell. Un grande lutto per il basket. E' stato uno dei migliori giocatori americani in Italia. A 43 anni è stato il miglior marcatore della A1 italiana. Un grande anche fuori dal campo.

Un ricordo del grande Mike.

http://www.nba.com/video/channels/nba_tv/2011/06/09/20110609_mike_mitchell.nba/

giovedì, giugno 09, 2011

Short Bund 125.35

Venduto short il Bund

martedì, giugno 07, 2011

Landi Renzo


Azienda che investe nell'innovazione il 5% del fatturato, ben gestita, ben diversificata a livello mondiale, con grandi clienti (case automobilistiche) ma anche una rete di vendita propria con concessionari in tutto il mondo, ben capitalizzata e sempre in utile.

Il presidente (oltre 50 % del capitale) è sempre sul pezzo ed ha l'esperienza per gestire e le palle per innovare.

E in più ha un grafico come quello in figura ..... (grafico storico dall'IPO)

Voi che fate..... date retta a Mediobanca che l'ha tolta dai Long o a me che ho cominciato a comprarla stamattina?

Dimenticavo di dire che domenica ho accompagnato un amico a fare metano e mi diceva che con 10 Euro fa 220 KM.

Gli impianti del metano e GPL sono tutti della LR (che sta studiando e commercializzerà a breve anche il metano per motori a gasolio) e sta facendo ricerca su idrogeno e auto elettriche.

Aggiungo anche che al di sotto del prezzo attuale è andata solo una volta, nel pieno della crisi quando un fondo ha dovuto liquidare in fretta e furia posizioni non liquide. in quel caso ha disegnato una spyke che potete vedere nel grafico che ha permesso di toccare i minimi assoluti.

Domanda. chi ha interessa a vendere ora un titolo in utile con dividendo costante attorno al 3% in un momento in cui non fa alcun capital gain? Forse i report che mettono in giro servono al contrario, per far vendere il popolo bue e permettere a qualche fondo di rastrellare con tranquillità.

lunedì, giugno 06, 2011

Operazioni

Chiuso short su fiat, con piccolissimo gain.
Per ora ci son troppe news in senso positivo...... non mi sembra potabile andare troppo contro il mercato.

venerdì, giugno 03, 2011

Operazioni

Sono entrato short su Fiat Auto. (7.35)
Fiat ha fatto un triplo massimo perfetto ed ha lasciato aperto anche un bel gap a 6,64.
Poi non mi aspetto dati entusiasmanti da Brasile e Italia.

Attenzione



Oggi alle 14.30 esce il dato sulla disoccupazione USA.
Veniamo da una settimana in cui la stragrande maggioranza dei dati macro sono stati negativi o fortemente negativi. Le borse sono tutte in fase di correzione e soprattutto il DJ dopo il forte ribasso di martedì non è nemmeno riuscito a fare un rimbalzino.

Oggi il dato delle 14.30 (e soprattutto la reazione dei mercati al dato) darà l'indicazione dei mercati peril prossimo futuro. Un dato brutto aprirà le porte ad un forte temporale, con altrettanto forte caduta.
Io sono moderatamente short, pronto a fare una bella piramide (cioè incrementare gli short) se le cose dovessero peggiorare.
Da tener sotto osservazione anche le monete. Un brutto dato favorirebbe un immediato calo del dollaro, ma a mio avviso solo temporaneo (almeno verso lo Yen) che si riavvicina alla soglia degli 80 punti, oltre la quale la Boj farebbe carte false pur di evitare ulteriori allunghi dello yen.

Quindi..... attenzione e chi può stia davanti ai monitor alle 14.30 con il dito pronto ad operare.