finanza e politica

domenica, febbraio 27, 2011

La nato si muove.




Ecco che dietro l'intervento umanitario si intravede la volontà della nato e degli USA di mettere un presidio militare in Libia. La Libia è stategica, con tutto il suo petrolio e per la pericolosità di una sua divisione in tanti piccoli stati, alcuni dei quali con derive estremistiche. La no fly zone non è sufficiente. Un bell'intervento Nato sotto l'egida ONU sarebbe meglio.
E' real politic......bellezza.

venerdì, febbraio 25, 2011

La crisi del Nord Africa


Alcune considerazioni:

La caduta dei governi di Tunisi ed Egitto è stata rapidissima. Si sono dissolti come neve al sole, ma non si è dissolto l'esercito, che ora di fatto comanda come prima e più di prima.

La crisi libica è completamente diversa. In Libia ci troviamo di fronte a un dittatore duro e in molti casi sanguinario, ma probabilmente proprio per questo molto più riluttante ad andarsene senza combattere. Inoltre la Libia non è un paese unito e questa sollevazione rischia di far esplodere conflitti tra etnie diverse interne alla Libia.

In Iran le cose sono completamente diverse. Lì ci troviamo di fronte ad un paese che potremmo definire "avanti di 30 anni" rispetto agli altri paesi arabi. Un paese che oltre 30 anni fa ha vissuto le rivolte che oggi ha vissuto il Cairo e che è stato governato da un regime mussulmano.

Quasi tutti i paesi hanno però alcune cose in comune:
  1. La crisi economica e l'aumento dei prezzi alimentari ha fatto precipitare la situazione
  2. Le popolazioni hanno maturato sentimenti fortemente antioccidentali.

Comunque evolva la situazione, vedo grandi problemi per l'Europa e in particolare per l'Italia. Non credo infatti che la normalità ritorni in fretta, anzie penso che l'instabilità durerà a lungo.




giovedì, febbraio 24, 2011

Mercati: sono dubbioso

In questi giorni ho parlato più di politica che di mercati. Il motivo è semplice: non ho idea su dove andranno nel breve. Credo che sia giusto e corretto ammetterlo. Ho letto molto, studiato molti grafici, analizzato la situazione, ma più cerco di capire e più sono perplesso.
La strada più probabibile è quella delineata da Buddy, una correzione e poi riprende la salita. Una salita da liquidità che però potrebbe diventare sempre più solida per poi correre verso praterie sconfinate. Ma questa è solo un'idea. Ho molti dubbi.

Per questo è meglio tacere e rimanere alla finestra.

martedì, febbraio 22, 2011

Ruini: un grande!


Gli 80 anni di Ruini sono l'occasione per ricordarne il pensiero, sempre profondo e sempre attuale. Consiglio di leggere la sua intervista.
3 frasi estrapolate (come assaggio) dall'intervista:
  • "l’Europa deve ricordarsi di essere la patria di quell’umanesimo cristiano che ha messo al suo centro l’uomo».
  • "nella modernità i mutamenti sono sempre più rapidi; e il cristianesimo non vuole né deve fermare, ma orientare questi mutamenti».
  • "E tuttavia io sono ottimista per l’Italia: se smettessimo di autoflagellarci e autocommiserarci potremmo guardare realisticamente ai problemi, per risolverli».


Borsa italiana ferma per problemi tecnici

Il solito sistema che non funziona nelle giornate importanti.
Vergogna.

venerdì, febbraio 18, 2011

Benigni e l'esegesi dell'Inno d'Italia: bravissimo

Stasera Benigni è riuscito a trasmettere una passione immensa per il nostro paese.

Grandissimo!!!

Fini: si salvi chi può!




Fini si dibatte come il classico pesce fuor d'acqua, ma sa di aver perso. Ha sbagliato i calcoli. Eppure Berlusconi lo conosceva bene. Avrebbe dovuto sapere che quando è alle strette Berlusca non si comporta come i politi stile vecchia DC, che si sedevano attorno a un tavolo e mediavano per trovare sempre un compromesso. Il B. ha l'animo del giocatore di poker: quando c'è un bluff, lui rischia, ma va a vedere cosa ha nel mazzo l'altro giocatore. Fini aveva pochino.

L'unica stategia era l'attesa....... , ma è stato impaziente e ora finirà come Rutelli....... leader di se stesso.

In questi anni ne abbiamo visti tanti di leader di partito scomparire nell'irrilevanza. Ve lo ricordate Follini e il suo "Partito di Mezzo" e Martinazzoli e Castagnetti (i liquidatori prima della DC e poi del Partito Popolare) poi arrivò Segni (non ricordo nemmeno più il nome del suo comitato) e Rutelli con la sua Margherita.

Il Partito di Mezzo, la Margherita, FLI...... nomi senza storia e senza radicamento popolare ma soprattutto soggetti nati per occupare il centro ma senza le idee e senza leadership.

Speriamo che Dio ci mandi un'altro De Gasperi perchè se il Berlusca azzoppato e sotto attacco mediatico riesce ad aggregare anche in queste condizioni vuol dire che la leadership è proprio un animale in via di estinzione.

giovedì, febbraio 17, 2011

Steeve Jobs

Ho letto qualche minuto fa che un giornale USA, in base all'analisi di una foto di Steeve Jobs (ritratto all'entrata di un ospedale) avrebbe 1,5 massimo 2 mesi di vita.

Avete capito? ..... adesso i giornali pontificano anche sulla durata della vita delle persone e si mettono a fare le scommesse sulla morte e quando questa avverrà. Un vero scoop!

Shit........ vera e maleodorante!

Un consiglio: se volete conoscere meglio Jobs guardate questo video. Da far vedere soprattutto ai giovani.

http://www.youtube.com/watch?v=nFKY8CVwOaU

http://www.youtube.com/watch?v=G3bCOLl_1NE&NR=1

Figure tecniche.

Ieri ho pubblicato in tempo reale il grafico del Bund. la figura indicata era da manuale. Un testa e spalla perfetto, poi la violazione della neck line, il classico pull back sulla neck line stessa e la discesache riprende.......veramente perfetto. poi dopo 10 minuti tutto negato.

In Borsa le certezze non esistono!

mercoledì, febbraio 16, 2011

Testa e spalla ribassista sul Bund



Da qualche minuto si è formato un perfetto testa e spalla ribassista sul grafico a un minuto del Bund.

Molto interessante,

sabato, febbraio 12, 2011

Tutto previsto




Nel mio post di qualche giorno fa avevo previsto l'aumento dei boat people verso l'Italia e L'Europa. Non era molto difficile.

venerdì, febbraio 11, 2011

Il "cattivo" Mubarak se ne è andato ora vedremo se il prossimo sarà meglio.

Ora spero che chi sostituirà Mubarak garantisca:
- la pace
- la libertà religiosa
- la libertà per le donne di studiare, lavorare, guidare l'auto e andare in giro da sole
- una economia aperta al mondo
- lo sviluppo del turismo

Tutte cose che il vecchio "tiranno" ha garantito per 30 anni e in un paese come l'Egitto non è poco.
Spero per l'Egitto e per l'Europa che il futuro governo sia ancora migliore. Ma qualche dubbio soprattutto nel breve (prossimi 2 o 3 anni) mi rimane.

La pernacchia di Mubarack alla leaderschip di Obama

Il grande Presidente degli USA deve essere rimasto sorpreso stasera. Forse ha pensato che il vecchio Mubarak non guarda la CNN.
Si perchè Obama secondo me vive in un mondo parallelo, dove contano solo i media. Dove le battaglie si vincono a suon di audience e le guerre si fanno in TV. Allora deve essere rimasto sconcertato.....lui che aveva mandato a dire tramite i network tv che il vecchio amico degli USA doveva andarsene. Lui che pensava di cavarsela con un bel discorsetto sulla democrazia letto su qualche "gobbo" tecnologico....... non si aspettava che un vecchio ottantenne gli facesse una grossa e reale pernacchia, di quelle che Totò faceva per sfottere gli strafottenti e gli imbecilli.

lunedì, febbraio 07, 2011

Un uomo vero

Bellissima intervista a Riccardo Ruggeri (ex A.D di Fiat New Holland)

Interessante sia la prima parte (generale) che la seconda (dove parla dell'economia e finanza all'epoca di Obama) da leggere.

La cosa bella di Ruggeri è che ormai è fuori dai giochi e quindi può parlare in tutta libertà e per questo è più attendibile.

Inoltre la sua origine operaia e la sua carriera ne fa un caso quasi unico di osservatore privilegiato della storia industriale Italiana degli ultimi 60 anni.

venerdì, febbraio 04, 2011

Ma Obama regge il gioco dell'ayatollah Khamenei?

da ASCA -

L'ondata di rivolte che sta attraversando diversi Paesi arabi, come l'Egitto, e' un segno del ''risveglio islamico'' ispirato alla rivoluzione iraniana del 1979. Lo ha dichiarato il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, nel corso della preghiera musulmana del venerdi'.

''Gli sviluppi in Nord Africa, Egitto e Tunisia e in altri Paesi assumono un significato nuovo per noi'', ha spiegato Khamenei.

''E' cio' di cui abbiamo parlato molto. Ovvero quel risveglio islamico e' ispirato alla rivoluzione della grande nazione iraniana la cui immagine si sta mostrando a tutti'', ha detto.

E' incredibile l'autolesionismo USA



giovedì, febbraio 03, 2011

Tassi BCE.

Tra mezz'ora comincia la conferenza stampa di Trichet (che è molto più importante della decisione sui tassi ampiamente scontata).
Parlerà di inflazione? Come lo farà?
Scatenerà il Bau Bau inflazione o no?
Se si: Bund in discesa e Azioni su
Se no: Bund con forte rimbalzo e azioni in correzione.
I movimenti dell'ultima ora fanno propendere per il secondo scenario..... ma le trappole sono dietro l'angolo.

Egitto: Obama e i media occidentali hanno già scelto

La saggezza: questa sconosciuta. I media occidentali, indirizzati dal solito Obama (che parla bene, ma in concreto poi si è sempre rivelato un disastro) hanno già scelto: Mubarak è il diavolo e El Baradei è già un santo. Mamma mia..... che memoria breve e che superficialità di giudizio!

Se questa è l'America e l'Occidente in chiave politica...... allora il Re è nudo e se trasliamo tutto all'economia, allora c'è da spaventarsi.

Qualche esempio:
  • non hanno previsto la crisi
  • una volta partita la stanno gestendo solo in chiave mediatica
  • abbandonano un vecchio alleato che ha garantito pace e stabilità senza alcuna garanzia
  • hanno un concetto di democrazia astratto, che in tutti gli altri casi simili non ha mai funzionato (Iraq, Afganistan, Somalia, Etiopia, etccc etc.
Che pressapochismo il presidente che pensa di governare solo tramite i media! Sono veramente desolato.

martedì, febbraio 01, 2011

Lo spread tra il debito italico e quello tedesco si sta restringendo

I future sul BTP italico sta salendo in questo momento del +0.53 % mentre il bund sta facendo - 0.58 %
Questo vuol dire che lo spread tra il debito italico e quello tedesco in questo momento si sta restringendo. E' solo un caso o il trend si sta invertendo?

i nostri giornalisti che vivono al di fuori della realtà e non scavano mai dietro le apparenze

Leggendo il Corriere non ho potuto evitare di pensare che i nostri giornalisti vivono su un'astronave parcheggiata in un mondo virtuale. Oggi descrivono Mubarak come un despota e danno credito a tutto quello che viene dall'opposizione. Assomiglia molto a quello che si diceva dello Scià quando si difendeva Komeini (allora rifugiato, protetto e quasi coccolato in Francia) Sarà, ma Mubarak ha consentito alla regione 30 anni di pace e di stabilità, con Mubarak l'Egitto ha migliorato moltissimo la sua economia e le sue infrastrutture. La pace con Israele ha portato il Sinai e lo sfruttamento delle sue risorse petrolifere. La stabiltà ha portato anche il turismo e gli investimenti dall'estero. Adesso una massa di persone probabilmente fomentatate dai "Fratelli Mussulmani" vogliono di più. Sappiamo che probabilmente avremo e soprattutto avranno anni di instabilità e crisi. E' di questo che parlano i nostri inviati che tutti sorridenti criticano Mubarak, senza accorgersi cosa e chi c'è dietro la protesta. Fossero giornalisti veri non darebbero solo il rescoconto della folla che riempie le piazze, (per quello bastano i video) ma comincerebbero a scavare sui movimenti di opposizione, sui loro capi, la loro storia e i loro veri obiettivi politici. Lo ripeto, El Baradei, mi sembra tanto il personaggio mite, conosciuto all'estero, giusto per fare da specchietto per le allodole, o se preferite a fare "l'utile idiota".

Oggi il mio "driver" per i mercati è l'Egitto



A mio parere i mercati hanno apparentemente già liquidato il tema Egitto. Un giorno di ribassi e via. Per me è un errorre madornale di sottovalutazione. Attenzione ai 15 milioni di egiziani. Oggi le comunicazioni sono taglate e Bloomberg e la CNN trasmettono solo immagini di repertorio. Ma il problema è tutt'altro che rimosso.
Ovviamente posso sbagliarmi. In tal caso pagherò: sono short sul fib e long sul Bund.
Nelle due foto ho ritratto le grandi contraddizioni dell'Egitto: la sfinge che rappresenta la potenza storica e le case non finite che si estendono per Km nei quartieri del Cairo e dove abitano milioni di persone spesso senza acqua corrente e senza alcun servizio nei quartieri.
Ma attenzione chi abita la tipologia delle case nella foto è considerato un piccolo borghese al Cairo. Ci sono infatti milioni di persone che abitano in baracche o nel grande cimitero del Cairo. Si, proprio nelle tombe che un tempo le famiglie benestanti facevano erigere somiglianti a delle piccole case. Per questo l'immenso cimitero del Cairo è divenuto una immensa grande baraccopoli dove vivono stabilmente oltre 2 miloni di persone.