finanza e politica

giovedì, novembre 18, 2010

Fini: uomo per tutte le stagioni


E' stato il delfino di Almirante, ma adesso se la intende con Bersani.
Ha scritto la "Bossi - Fini" ma adesso vuole dare il voto agli extracomunitari e odia la Lega di Bossi, ha perfino cambiato parere sulla legge per la procreazione artificiale (2 giorni prima del voto del referendum e dopo averla votata in aula). Fa il moralista ma sè venduto l'eredità della contessa per ingranziarsi la famiglia della moglie giovane. Ha sostenuto Berlusconi finchè gli faceva comodo e adesso fa il puro.

Ma voi comprereste un'auto usata da uno così?

13 Comments:

  • io non la comprerei da nessun politico :-D

    By Anonymous Frank77, at 4:14 PM  

  • Frank sei un saggio, ma stavolta non sono d'accordo. Alla fine una scelta bisogna farla.
    I in questo blog il criterio l'ho enunciato più volte:
    Verificare la coernza e le cose fatte, le attività reali:
    - leggi, decreti, se sei al governo
    - proposte di legge, iniziative parlamentari etc... s e sei all'opposizione e poi confrontare il tutto con le proprie idee e le proprie sensibilità.
    In questo senso ad esempio se dovessi valutare la coerenza
    Tremonti per chi vuole il centro e Bersani chi ama la sinistra sono sicuramente meglio
    di Fini che è nato Fascista o di Napolitano che per anni è stato comunista fedele alla linea del PCI Russo.
    I politici non sono tutti uguali e abbiamo ancora bisogno della politica per governare una nazione. Non sceglere o non votare non è mai una soluzione.

    By Blogger duca, at 4:58 PM  

  • Scusa Duca, ma se veramente si vuol creare un minimo spazio di confronto il più possibile costruttivo, come mai da parte tua continuiamo a ricevere polemiche sui vari Fini, o in passato Veltroni o Prodi, e finora non abbiamo sentito un rigo di critica da parte tua che ti sei dichiarato più volte cattolico sul comportamento di un premier che passa le sue notti correndo dietro ad una prostituta minorenne per evitare che finisca in galera..
    Io sono abbastanza contento della nascita di questo anti-berlusconismo in un campo diverso dalla sinistra (anche se secondo me anche Di Pietro non è di sinistra..), in quanto mi ero scocciato che in Italia chiunque muovesse una critica al premier venisse tacciato di comunismo o mentalità sovietica..
    Io mi ritengo un liberale ma mi ha sempre ripugnato la persona di Berlusconi (non però chi lo ha votato), che ritengo estranea al concetto di democrazia e al di fuori di qualsiasi concezione liberale dell'economia e del mercato. Sono tra quelli che pensano che senza la sua vicenda politica oggi lui sarebbe nel gruppo dei Tanzi o dei Cragnotti, ed il fatto che la crisi del governo faccia precipitare i titoli mediaset me la dice lunga ..
    Ecco quindi che la svolta di Fini, sicuramente interessata e tardiva, mi fa comunque tirare un sospiro di sollievo e mi fa auspicare tempi migliori per il paese non più prigioniero di guerre ideologiche verso giudici, giustizia, lodi vari e posizioni di monopolio nel proprio settore economico
    Marco

    By Anonymous Anonimo, at 6:42 PM  

  • Berlusconi non è un santo.... questo è certo e lui è il primo ad ammetterlo ma ci sono moltissimi ma......
    Intanto non credo proprio che sia un Tanzi eun Cragnotti le sue imprese sono salde e se non fosse entrato in politica lo sarebbero molto di più.
    Prima della sua discesa in campo Berlusconi aveva anche un'altra alternativa molto ma molto semplice:
    mettere le sue reti al servizio dei partiti. 1 alla DC, 1 al PCI e una al PSI......sarebbe stato intoccabile esattamente come DeBenedetti.
    Ma Berlusconi è un ambizioso e non si accontentato. Ha visto uno spazio e si è buttato. Ci vuole una grande capacità politica e una visione lucidissima a costruire un partito in tre mesi, a sdoganare AN e assemblare la Lega.
    Poi un'altro grande merito è stato quello di stare all'opposizione per 5 anni (per uno come lui deve essere stata una grande sofferenza)
    Eppure lo ha fatto e poi ha governato per 5 anni ed ora è ritornato al governo e lo ricordo agli smemorati, è l'unico leader europeo che ha vinto le lelezioni regionali in piena crisi. Inoltre questa Italia (devo andare finisco più tardi)

    By Blogger duca, at 8:13 PM  

  • A dir la verità le imprese di Berlusconi sono salde ma ha rischiato parecchie volte di fallire, a partire da Milano 3 in cui mi risulta che se non ci fossero stati gli enti previdenziali pubblici su imbeccata del suo ex amico Craxi a comperare a prezzi di favore ( per il venditore ) l'enorme invenduto sarebbe fallito miseramente.
    ALtri flop sono stati La Standa, La Cinq, Le pagine Utili, e anche Edilnord se non fosse stata rilevata dal Pirelli RE.
    Non mi sembra un grande imprenditore, al massimo un buon investitore che sa scaricare i pesi morti quando è il momento, ma non è esattamente la stassa cosa.
    Se poi si fa il paragone cone De benedetti sarebe utile considerare che il gruppo Repubblica Espresso non rappresenta certo la principale attività di De Benedetti, la SOGEFI da sola ha 1000 dipendenti più di tutta Mediaset.
    Insomma A OGGI Debenedetti come fatturati profitti e numero di dipendenti vale il doppio di Belruscon, che ormai ha la maggior parte dei suoi interessi nella finanza, a partire dal POTERE FORTE per eccellenza Mediobanca, in cui la figlia è ben messa.

    By Blogger pietro, at 10:40 PM  

  • Piero......Debenedetti è un grandissimo truffatore di risparmiatori..... vai vedere CDB Tech web cercala su internet e lricostruisci la sua storia, non lo faccio io perchè non ti sembrerebbe oggettivo.
    Per Berlusconi tu citi solo le piccole aziendine, ma tralasci la sua grande idea imprenditoriale: quella di riunire tante piccole TV locali e creare un network capace di vivere con la pubblicità. Oggi sembra semplice ma allora è stata una idea geniale.
    DeBenedetti intanto affossava Olivetti fregando gli investitori e smembrando la società in tre parti. Una (quella dei PC di scarmagno la vendette a un fondo specializzato nella chiusura di aziende e la maggior parte dei dipendenti fecero una gran brutta fine) L'altra la vendette alla Wang e la terza aziende diede vita omnitel. Peccato che lui stesso non credette mai alla rinascita di Olivetti/Omnitel e la vendette, uscendone definitivamente dal capitale con l'Olivetti ai minimi storici (allora era arrivata a 600 lire dopo i fasti degli anni precedenti. Ebbene lui stesso non capì che il futuro erano i cellulari e se ne andò. Ricordo tutto con grande precisione perchè allora seguivo Olivetti e per me quel TURNAROUND IMPOSTATO DA Colaninno e Caio fu eccezzionale
    Infatti feci un premio (allora non c'erano le option) sui minimi e lo rivendetti con un gain eccezionale pari a 11 volte l'investimento. E' stato uno dei due guadagni in percentuale e per unità di tempo più elevati di tutta la mia vita, e lo feci agendo esattamente al contrario di Debenedetti.
    Forse Piero penserai che ragiono per partito preso, ma ti assicuro nella mia vita ne ho viste tante ed operando sui mercati ho imparato a non fidarmi mai delle apparenze. Inoltre molte cose le ho vissute personalmete e le conservo incise nella mia mente. Dei giornali e dei mantra che di volta in volta si creano per infinocchisare il popolino non me ne può fregar de meno.
    Anche ora...... sarebbe popolare dare addosso al Berlusca e descriverlo come il male assoluto.....ma è solo una dannata semplificazione, l'ennesimo capro espiatorio di un'Italia vecchia e stanca e di una classe politica che era gìà lì prima di Berlusconi e che sarà lì anche fra dieci anni. Si perchè i vari Casini, Fini, D'Alema, Bersani, Fassino, Rutelli, Napolitano, Marini, L a Bindi, etcc erano già nelle stanze del potere molti anni prima che arrivasse il Berlusca. Se questi sono il nuovo e se da questi ci aspettiamo la salvezza, stiamo freschi.

    By Blogger duca, at 1:22 AM  

  • Caro Duca grazie della risposta.
    Innanzitutto apprezzo la tua competenza nelle questioni economiche ad es. nel paragone con De Benedetti.. forse però significa che hai diverse primavere alle spalle! ;-)
    Venendo al discorso politico, ovviamente non intendo dire che il Silvio non abbia alcuna capacità imprenditoriale, semplicemente sono allergico ai semi-monopolisti ed avrei una maggior stima nei suoi confronti se in Italia esistessero almeno altri 2/3 competitor di carattere nazionale nel suo settore.. mentre lui mi è parso sempre molto impegnato nell'ostacolare lo sviluppo di altri soggetti 8ancora a casa mia La7 si vede "con i bruscoli").
    Venendo poi all'aspetto etico, non voglio cadere nel tritello di sindacare quanto il privato vada ad incidere nella funzione pubblica di ognuno.. per intendersi secondo me ognuno ha i propri leciti gusti sessuali e nel privato fa ciò che più gli aggrada.
    I problemi in questo caso sono due però.
    1° il Berlusca ha fatto sempre leva sulla sua idea di difensore della famiglia per raccogliere consensi (ancora ho a casa la sua rivista con foto idilliache di moglie e figli che arrivò per le elezioni una decina d'anni fa..), poi emerge che la sua condotta è tutta un altra. In America per un comportamento simile (doppia morale) un politico si dimetterebbe dopo un giorno (ed anche in Italia Marrazzo lo ha fatto). Diciamo che il "peccato" non è andare a donne, quanto mentire ai cittadini che è ben più grave.
    2° non comprerei un auto usata da Fini, però se il mio amministratore di condominio passasse una nottataccia come quella del caso Ruby, o in mezzo ai suoi impegni ufficiali fosse preso da telefonate oscene con prostitute come nel caso D'Addario, francamente avrei grosse perplessità sulla sua affidabilità personale, figuriamoci un presidente del consiglio!
    Per contrapposizione l'altra sera passò una intervista a Ciampi, che pur nella sua senilità ho trovato commovente per la forza ed il rigore morale che ha trasmesso.
    Ecco, mi sarei aspettato in questo spazio almeno due righe per dire che la vicenda umana di Berlusconi sembra al capolinea, altrimenti avverto uno sgradevole senso di parzialità che in Italia non manca di certo e che spererei di non dovermi sorbire in quei spazi indipendenti come i pochi blog che leggo
    Marco

    By Anonymous Anonimo, at 10:12 AM  

  • Caro Duca grazie della risposta.
    Innanzitutto apprezzo la tua competenza nelle questioni economiche ad es. nel paragone con De Benedetti.. forse però significa che hai diverse primavere alle spalle! ;-)
    Venendo al discorso politico, ovviamente non intendo dire che il Silvio non abbia alcuna capacità imprenditoriale, semplicemente sono allergico ai semi-monopolisti ed avrei una maggior stima nei suoi confronti se in Italia esistessero almeno altri 2/3 competitor di carattere nazionale nel suo settore.. mentre lui mi è parso sempre molto impegnato nell'ostacolare lo sviluppo di altri soggetti 8ancora a casa mia La7 si vede "con i bruscoli").
    Venendo poi all'aspetto etico, non voglio cadere nel tritello di sindacare quanto il privato vada ad incidere nella funzione pubblica di ognuno.. per intendersi secondo me ognuno ha i propri leciti gusti sessuali e nel privato fa ciò che più gli aggrada.
    I problemi in questo caso sono due però.
    1° il Berlusca ha fatto sempre leva sulla sua idea di difensore della famiglia per raccogliere consensi (ancora ho a casa la sua rivista con foto idilliache di moglie e figli che arrivò per le elezioni una decina d'anni fa..), poi emerge che la sua condotta è tutta un altra. In America per un comportamento simile (doppia morale) un politico si dimetterebbe dopo un giorno (ed anche in Italia Marrazzo lo ha fatto). Diciamo che il "peccato" non è andare a donne, quanto mentire ai cittadini che è ben più grave.
    2° non comprerei un auto usata da Fini, però se il mio amministratore di condominio passasse una nottataccia come quella del caso Ruby, o in mezzo ai suoi impegni ufficiali fosse preso da telefonate oscene con prostitute come nel caso D'Addario, francamente avrei grosse perplessità sulla sua affidabilità personale, figuriamoci un presidente del consiglio!
    Per contrapposizione l'altra sera passò una intervista a Ciampi, che pur nella sua senilità ho trovato commovente per la forza ed il rigore morale che ha trasmesso.
    Ecco, mi sarei aspettato in questo spazio almeno due righe per dire che la vicenda umana di Berlusconi sembra al capolinea, altrimenti avverto uno sgradevole senso di parzialità che in Italia non manca di certo e che spererei di non dovermi sorbire in quei spazi indipendenti come i pochi blog che leggo
    Marco

    By Anonymous Anonimo, at 10:13 AM  

  • Certo, anch'io preferirei un De Gasperi, quelli erano uomini. I comportamenti privsati del premier non li condivido per nulla!
    Purtroppo questo ci passa il convento, e purtroppo in questi anni la figura pur contraddittoria di B. è stata l'unica in grando di tenere insieme il centro destra e garantire una continuità di governo. (Se pensi che io da oltre venti anni non posseggo una TV, puoi ben capire come sia lontano dalle logiche del grande fratello e delle veline) Ma abbiamo un problema enorme: Fini e Casini che erano gli eredi naturali sono due "Ominicchi" con molta ambizione personale ma zero senso dello stato (in quanto a famiglie anche loro poi non brillano) Tremonti è un grande, io lo stimo tantissimo e se leggi questo blog sai il perchè, ma aihmè non è simpatico, non piace al popolino, in ogni caso (vedi trasmissioni della Gabanelli) hanno già cominciato a colpirlo con il solito fango (non si sa mai?)
    Poi c'è Formigoni, é pulito, non ha scheletri negli armadi almeno a livello personale ed ha dimostrato di saper gestire la più grande regione italiana molto bene (ne ho anche riscontri personali) ma è un incompiuto, non ha mai fatto il grande passo.
    Ecco se devo fare una critica a Berlusconi dal punto di vista politico è quella di non aver mai favorito l'ascesa di un numero 2.
    Infine dobbiamo tener conto che è necessario che il leader di un partito importante non sia percepito come uno solo del nord o solo del sud, altrimenti l'Italia tutta si sfascia.
    Questo per dire che la mia visione politica è ampia non mi interessa di Berlusconi, ma dell'Italia, del nostro paese e credo che abbiamo ancora bisogno di un centro destra solido in grado di gestire i prossimi anni, con berlusconi o senza Berlusconi, ma per farlo servirebbe un leader vero e allo stesso tempo un leader "percepito" come tale dal paese. Aihmè la vedo difficile.

    PS hai ragione non sono un ragazzino, ma se giochi a Basket posso ancora sfidarti sul campo. Eheheheh

    By Blogger duca, at 11:49 AM  

  • verissimo!
    e non solo non mi fido di fini ma anzi credo siano pochi quelli peggio di lui.

    berlusconi rientra in quei pochi.
    ;-)

    By Blogger LL, at 4:23 PM  

  • @Duca:"Alla fine una scelta bisogna farla."
    e proprio qua che non sono d'accordo,non votando io faccio una precisa scelta.

    Io sono un investitore,se gli investimenti non mi convincono la miglior scelta è restare fermi e non investire,non puntare sull'investimento che si ritiene meno peggio,e lo dico per esperienza personale.

    Senza contare che chi va a votare contribuisce anche al finanziamento pubblico,non solo del proprio partito,ma anche degli altri,finanziamento che è calcolato sulla base dell'affluenza.

    By Anonymous Frank77, at 2:57 PM  

  • frank non sono d'accordo. Una cosa è l'investimento, dove hai perfettamente ragione a volte è meglio starsene fermi. Una cosa completamente diversa è il voto. se non voti non hai nemmeno una recondita possibilità di influire, perchè chi vota scegle anche per te!
    Qundi se anche nessun partito ti rappesenta la cento per cento, almeno ci sarà un partito che ti rappresenta la 50 o al 30%, e d'altra parte ci saranno partiti che non ti rappresentano per nulla (sono 100% lontani da te). Bene sceglendo il partito che ti rappresenta almeno in parte puoi influire, altrimenti lasci agli altri tutta la decisione. te l'ho spiegato con la matematica ma ci sono molti modi per spigarlo. rifletti, è meglio essere rappresentato in parte che essere "0" assoluto o addirittura non essere rappresntato per nulla.

    By Blogger duca, at 5:49 PM  

  • Duca continuo a non essere d'accordo col tuo discorso.

    Intanto si influisce anche non andando a votare e si fa una scelta.

    Il tuo discorso matematico vale se c'è un partito da cui mi aspetti più cose positive che negative,ma diversamente non ha senso andare a votare.

    Che uno mi faccia 80% di danno o me ne faccia il 70%,andare a votare sarebbe comunque una cselta masochistica.

    By Anonymous Frank77, at 3:39 PM  

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