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giovedì, dicembre 10, 2009

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Dal Corriere

Crisi, Trichet: "la Grecia adotti misure coraggiose"
10 Dicembre 2009 09:09
ECONOMIA
ROMA - Il governo greco deve essere coraggioso nel ridurre il deficit e il debito del paese. Sono le parole del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che ai quotidiani belgi l'Echo e De Tijid ha dichiarato:"'Tenuto conto della gravita' della situazione ho fiducia che il governo greco prendera' nel futuro prossimo le misure coraggiose e necessarie che si impongono''. Intanto oggi ad Atene sono previste nuove proteste di piazza contro le misure anti crisi del governo. (RCD)


Traduzione per gli investitori:
  1. La situazione Greca è al limite, forse già oltre il limite.
  2. Se il governo non prende subito iniziative draconiane sarà il default.
  3. Amici investitori state attenti e con le antenne dritte soprattutto sull'EURO

4 Comments:

  • Facciamo l'ipotesi peggiore.
    Da un punto di vista monetario, come funzionerebbe?
    Grecia in default con l'euro?
    O sarebbe costretta a staccarsi battendo moneta propria?
    Qualcuno mi sa dire come andrebbe?
    ciao
    azimut72

    By Anonymous Anonimo, at 12:24 PM  

  • Prima Dubai, ieri la Grecia...
    Stanno cercando di spaventare i piccoli investitori? Forse ai prezzi di oggi c'è poco di appetibile su cui fare gain robusti? Fanno ritracciare un po' le borse dicendo che i greci non ballano più il sirtaki e che gli emiri quest'anno non compreranno le Ferrari e sospenderanno il prossimo progettone verticale.
    Sono greco al 50% e vi assicuro che la notizia di ieri puzzava già di pesce da molti giorni giù dalle mie parti.
    La verità è sempre ciò che non ci fanno vedere.
    Kalispera se olou...
    Vetus Ordo Seclorum

    By Anonymous Anonimo, at 4:12 PM  

  • io ho fiducia nei giovani greci. li vedo belli decisi.
    questi se li mollano a bagno si vendicano.

    By Blogger LL, at 6:02 PM  

  • LA CRISI GRECA PROGETTATA DAL GRUPPO BILDERBERG AD ATENE NEL MAGGIO 2009?
    Il quotidiano inglese The Guardian è stato l’unico importante quotidiano di informazione tradizionale a fornire una copertura continua della conferenza segreta del Bilderberg '09 ad Atene. Le prime cronache sono state satiriche e leggermente derisorie e si riferivano [alla riunione] come ad “un lungo week-end in un lussuoso hotel, dove le elite del mondo si stringono la mano, brindano, perfezionano il loro ordine del giorno globale e si contendono le sdraio migliori. Credo che Henry Kissinger porterà la sua personale, se la farà portare da un elicottero e la farà sorvegliare 24 ore su 24 7 giorni su 7 da una squadra operativa speciale della CIA” [20] Tuttavia mentre il fine settimana trascorreva lento, il giornalista ha cambiato tono. Il sabato ha riferito “so che mi stanno pedinando. Lo so perché ho appena chiacchierato con i poliziotti in borghese che ho scoperto mentre mi seguivano”, ed è stato arrestato due volte durante il primo giorno delle riunioni per aver cercato di fotografare le limousines che entravano nell’hotel.
    Ha poi riferito che non era certo di quello che stessero discutendo dentro l’hotel, ma che aveva “una sensazione di qualcosa di marcio nello stato della Grecia”, ed ha inoltre affermato: “tre giorni e sono stato trasformato in un sospetto, uno che crea problemi, indesiderato, che si sente a disagio, stanco e un po’ intimorito”. Ha poi continuato a scrivere che “il Bilderberg è una questione di controllo. Verte sul 'che facciamo adesso?' Mandiamo avanti già un sacco di cose, e se ne mandassimo avanti più? Perché non rendiamo più facile la gestione? Più efficienza. L’efficienza è positiva. Sarebbe così talmente più facile con un’unica banca, un’unica valuta, un mercato unico, un governo unico. Che ve ne pare anche di un esercito unico? Sarebbe davvero fico. Non ci sarebbero più guerre, allora. Questo cocktail di gamberetti è BUONO. Che ve ne pare di un unico modo di pensare? Di un internet controllato?”, e poi “oppure no”.

    Fa una considerazione molto astuta, in contrapposizione all’argomento spesso postulato che il Bilderberg è semplicemente un forum dove le persone possono parlare liberamente, scrivendo: “Sono così maledettamente stanco di vedere il potere nelle mani dei pochi. Me l’hanno sbattuto in faccia per tre giorni e mi ronza intorno al naso come una vespa. Non mi importa se il gruppo Bilderberg vuole salvarlo il mondo o metterlo in un frullatore e bersi il succo, non credo che la politica debba essere fatta così” e l’autore Charlie Skelton, ha affermato eloquentemente “se cercassero di curare il cancro lo potrebbero fare alla luce del sole”. Ha spiegato inoltre che “il Bilderberg è una questione di posizioni di controllo. Mi ci avvicino più di mezzo miglio e improvvisamente sono uno dei controllati. Sono pedinato, sorvegliato, segnalato, detenuto, e ancora detenuto. Ero stato messo in quella posizione dal “potere” che stava sulla strada”. [22]

    Domenica 17 maggio Skelton ha riferito che quando ha chiesto al capo della polizia perché fosse pedinato, il capo ha risposto chiedendogli “perché è qui?”. Skelton ha detto che era lì per fare un servizio sulla conferenza Bilderberg, e di rimando il capo ha affermato “beh, è quella la ragione! Ecco perché! Abbiamo finito!” [23] I reporter vengono seguiti in giro e pedinati dai poliziotti quando fanno servizi sul World Economic Forum? No. Allora perché succede con il Bilderberg se davvero è una conferenza per discutere liberamente le idee?
    Saluti,
    Vetus Ordo Seclorum
    (fonte: ANDREW G.MARSHALL
    Global Research)

    By Anonymous Anonimo, at 1:13 PM  

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