finanza e politica

giovedì, aprile 02, 2009

Grande Marchionne, ma insieme a Fiat c'è anche Landi

Marchionne è veramente un grande, ma ricordo che se Fiat perfezione l'accordo con Crysler a beneficiarne sarà anche Landi Renzo che è leader nella produzione di sistemi di alementazione per auto a basse emissioni. Non a caso Landi che conferma i dati di di fatturato e Ebitda per il 2009 sta cercando piccole imprese USA da acquisire. In un mondo di catastrofisti qualcuno si muove.

Da Reuters:

LANDI RENZO Anche nel 2009 margine Ebitda superiore al 20% Digerita l’acquisizione di Lovato, Landi Renzo ;LR.MI> è pronta a tornare sul mercato a caccia di nuove opportunità. La società emiliana, leader nella produzione di sistemi di alimentazione per auto a metano e Gpl, è interessata a piccole acquisizioni in settori complementari a quelli in cui opera. “Siamo interessati – ha affermato Sandro Cilloni, responsabile amministrazione finanza e controllo nel corso della Star Conference a Milano – a completare la nostra gamma di prodotti e stiamo valutando di realizzare l’acquisizione di piccole società nel mercato Usa, oltre che nel settore dei serbatoi per gpl”. Archiviato il 2008 con ricavi per 216 milioni (+32% sul 2007) e un Ebitda di 46,7 milioni, il gruppo stima “sostenibile” un Ebitda margin superiore al 20% anche per quest’anno, nonostante le difficoltà del mercato auto. Un mercato che, però, sta cambiando: gli incentivi sono molto efficaci e anche a livello pubblicitario le principali case automobilistiche “stanno spingendo sempre di più le vetture ibride, allargando l’offerta a un numero sempre maggiore di modelli”. L’accordo siglato con Fiat per la fornitura di impianti gpl riguarda la Bravo, la Grande Punto e la Panda, ma “al momento non sarà esteso ad altri modelli, fra cui la 500 che sta vendendo molto bene”, ha precisato Cilloni. Dall’intesa con Renault, invece, qualche sbocco in più potrebbe emergere: Landi Renzo è fornitore mondiale della Dacia Logan “che sta incrementando in modo importante la produzione: oltre all’Algeria, anche l’Iran potrebbe essere un mercato di sbocco”. Interessante anche il mercato francese, “che sta tornando positivo sotto il profilo del gpl grazie agli incentivi per l’utilizzo del gas e all’ottima catena di rifornimento che si snoda per tutto il Paese”, ha detto il manager.