finanza e politica

venerdì, marzo 20, 2009

Credem: non la vende più nessuno

In questo momento il divario tra venditori e compratori sul book di credem è del 2,3%.
Incredibile?
No, in questi giorni è spesso così.
Il titolo è poco liquido, il flottante è scarsissimo e quei pochi che le hanno in mano le hanno comprate tutti a prezzi ben superiori. Finiti quelli presi da panic selling o costretti a vendere, ora non la vende più nessuno e questo giustifica le ampie finestre che appaiono sul book. Ricordo poi che la proprietà (la Holding che fa capo alla Famiglia Maramotti) ha recentemente sottoscritto un aumento di capitale ad un costo superiore a 5 euro per azione e se ricordo bene possiede circa il 75% del capitale. La butto lì....... e se Credem fosse ritirata dal listino? Chissa. Intanto mi aspetto un ottimo bilancio, che come sempre per questa banca evidenzierà sofferenze molto inferiori alla media del settore. La Banca è solidissima e secondo la tradizione della Famiglia Maramotti (Max Mara - e in consiglio Mediobanca e Unicredit) non ha mai fatto il passo più lungo della gamba.
Ricordo che Max Mara è un'azienda che appartiene al 100% alla Fam Maramotti e che nel 2008 ha fatto (cito a memoria) 1,25 MLD di euro di fatturato, con 97 mln di Utile e 13 milioni (dico milioni) di debiti
Max Mara è uno dei campioni del made in Italy con migliaia di negozi monomarca in tutto il mondo, che ha finanziato interamente la crescita con i propri utili. Altro che aziende fatte solo da un bel marchio e senza sostanza come,ahimè Guru.
Andiamo a prendere gli esempi dell'Italia che lavora ed è leader nel mondo.
Max Mara e la sua controllata Credem sicuramente esisteranno anche dopo la crisi e saranno più forti di prima.

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