finanza e politica

venerdì, ottobre 31, 2008

Il Rimbalzo è servito: godiamoci il week end

Il rimbalzo è servito. Intanto l'Italia ha chiuso bene, vediamo come finisce Wally. Ho venduto qualcosa tanto per alleggerirmi sui rimbalzi, pronto a rientrare se scende.

mercoledì, ottobre 29, 2008

ETICA: tutti la invocano ma......................

In questi giorni mi capita sempre più spesso di leggere articoli sia sui giornali che su siti e blog nei quali si invoca l'etica. Un sistema finanziario etico, un'economia basata sull'etica, regolamenti etici per il sistema finanziario. Potremmo continuare a lungo ma........... c'è un problema che cosa è etico, e cosa non lo è. Sembra una questione di lana caprina, ma non è così.
Etica non è un concetto autoportante, ma si basa sul pensiero filosofico cui fa riferimento. Per questo c'è l'etica cristiana, c'è l'etica laica, quella mussulmana e potremmo continuare. Addirittura sia l'etica laica che quella mussulmana sono al loro interno animate da differenti scuole di pensiero tra loro in totale antitesi. Basta pensare tra i laici all'etica liberale e quella socialista o marxista o tra i mussulmani alle diverse concezioni che portano i fondamentalisti a ritenere perfettamente etica la soppressione fisica degli infedeli anche attraverso stragi come quella delle due torri.
Per questo ritengo che non basti, anzi sia fuorviante richiamare sempre i valori etici se non si dice con chiarezza quali sono i valori di fondo cui far riferimento. altrimenti è come far riferimento ad una mappa che non indica dove è il nord e dove non ci sono nomi di città, fiumi e montagne, può essere anche a colori e tridimensionale, ma una mappa così non ci aiuterà a trovare la direzione di marcia.
Per parte mia è chiaro che l'etica su cui disegnare l'economia e la finanza deve far riferimento ai valori cristiani che pongono l'uomo al centro dell'universo. Per essere però più chiaro vorrei far riferimento ad alcuni documenti fondamentali della dottrina cattolica nei quali si individuano i principali valori di riferimento per l'economia e il lavoro.

In particolare vi invito ad approfondire la Gaudium et Spes - Capitolo III - Vita economico-sociale e la Laborem Exercens . Sono documenti interessantissimi e profondi da cui emerge l'etica cattolica per l'economia e il lavoro. Invito tutti a leggeli, anche chi non crede o chi si richiama ad altri valori; forse rimarrete stupiti della profondità dei ragionamenti e della visione di insieme estremamente moderna. In ogni caso sono un utile base su cui avviare un confronto e un dialogo sull'etica in economia e finanza.
Buone riflessioni a tutti.

Non male come risposta

Ieri all'ora di pranzo, rispondendo ad Andrea riguardo al Post "storie di acquisti sui minimi" ho scritto alcune frasette veramente azzeccate:

duca ha detto...
Chi vivrà vedrà! posso solo dirti che nei prossimi 10 giorni è necessario un bel rimbalzo (uso la parola necessario nella sua accezione del termine) altrimenti succede veramente un patatrac. E quindi faranno di tutto per fare rialzare i mercati, e nella mia esperienza andare contro le banche centrali nel breve è sempre un errore. Poi nel lungo è diverso.In ogni caso se non ci sarà alcun rimbalzo assisteremo ad una tale ondata di pessimismo della quale si dovranno preoccupare anche i ribassisti
1:56 PM

Ehehehehehe.......che tempismo!!!! Scusate l'autocitazione, ma sono giorni che predico che un rimbalzo ci sta tutto, e adesso me la rido. La fine del mondo è rimandata.

Enel - operazioni da cassettista evoluto

Fieno in cascina.......con ENEL, già vendute nel pomeriggio, con un bel gain di 0.43 Euro in tre giorni.
Poi ho fatto un'ulteriore operazione da cassettista, ho venduto le put su Enel stike 5 per Dicembre, e ho messo in cascina altri 0.42 Euro.

Dico questo perchè in questo periodo non si può fare come il vecchio cassettista. Il Cassettista evoluto è invece uno che compra un titolo con tanto valore e buoni utili ed è anchepronto a tenerselo per molto tempo, ma poi se sale del 10 o 20% in 3 giorni vende guadagna e si pente, ma si comporta ancora da cassettista e vende una bella PUT, così è come se ritirasse il dividendo anticipato ed in più i soldini continua a tenerseli (come garanzia) sul conto remunerato e ci guadagna pure gli interessi.

Parmalat

Continuo a dire e ripetere che il vero titolo alla Buffet è Parmalat (vedi dati di bilancio). E' l'unico Titolo che in questo marasma non ho mai tradato (quasi mai, visto che una volta l'ho venduto e ricomprato più in basso) . Sono infatti straconvinto che sia un titolo con tantissimo valore.

Evidentemente non sono l'unico, visto che mente tutti i fessi vandevano qualcuno rastrellava.

Da Reuters

Parmalat, fondi MacKenzie Cundill al 5,65% dal 2,348% MILANO, 29 ottobre (Reuters) - I fondi MacKenzie Cundill Investment Management hanno più che raddoppiato la quota in Parmalat al 5,65% dal 2,348% risultante al 26 settembre scorso. La segnalazione, riportata sugli avvisi Consob, è datata 21 ottobre.

martedì, ottobre 28, 2008

Il Mondo dice no alla crisi.


Chi mi segue sa che credo nella supremazia della politica. La politica con la "P" maiuscola, quella delle grandi scelte strategiche che vanno oltre alle technicalities, quella che va oltre alle singole spiegazioni razionali di questo o quell'evento.
Ebbene in questa crisi che alcuni definiscono (probabilmente a ragione) totalmente nuova, c'è anche una grande, grandissima novità: tutto il mondo è coalizzato per superarla. Per la prima volta nella storia, tutti ad oriente ed occidente, a sud e a nord vogliono la stessa cosa e si stanno coordinando per organizzare le difese e riorganizzare gli eserciti per rimettere l'economia mondiale sulle rotaie e far ripartire il treno.
Vincerà il mondo? Riusciranno tutti i paesi del globo a superare il caos?
Voi che dite?
Io credo che se questa unità di intenti riuscirà a durare per qualche mese la crisi più dura sarà superata e dopo potremo dedicarci a scrivere nuove regole per tutta l'economia globale.

Generali: l'italia non è poi così male


Da Reuters

Generali prima al mondo per capitalizzazione,buon risultato-Bolloré MILANO, 28 ottobre (Reuters) - Il fatto che Generali sia diventata la prima compagnia assicurativa al mondo per capitalizzazione rappresenta un buon risultato. Lo ha detto Vincent Bolloré, finanziere francese presente
nell'azionariato di Mediobanca , primo azionista di Generali, e capofila del gruppo dei soci esteri. "Avete visto qual è la prima compagnia assicurativa mondiale per capitalizzazione? E' Generali, è una compagnia italiana ed è un buon risultato", ha detto Bolloré.

Peccato che a sottolinearlo sia un francese; quello che voglio dire è che noi italiani a farci male da soli siamo bravissimi e siamo spesso troppo critici contro il nostro paese e malati di esterofilia. L'Italia non è male, anzi: io più viaggio e più apprezzo il mio paese. Abbiamo però almeno due difetti enormi:


  1. facciamo di tutto per scoraggiare chi ha spirito imprenditoriale

  2. spesso preferiamo sostenere gli stranieri pur di ostacolare qualche avversario interno. In politica ed economia è emblematico, i casi sono innumerevoli. D'altra parte niente di nuovo sotto il sole, la storia d'Italia è piena di armate lanzichenecche chiamate da altri Italiani per dirimere conflitti interni. Il problema è che poi gli stranieri non se ne vanno più e ci guadagnano molto più di noi.

Si, lo so che questo discorso sembra anacronistico, ma ora abbiamo qualcosa di prezioso da difendere: è il risparmio delle famiglie italiane; è uno degli asset più importanti che ci rimangono e dobbiamo far di tutto perchè rimanga in Italia e sia canalizzato a rinnovare il paese.

Operazioni

Ieri ho comprato Enel a 4,82, e sono entrato long sul future sullo S&Pmib 19.300.
Ero entrato long anche sull'Euro contro YEN (entrato a115,80 poi era salito e io ho messo uno stop a 116.4. In serata si è stoppato e stamattina me lo rivedo a 120. Dura la vita!!!! Dura perfino quando azzecchi il trend giusto, figuriamoci quando vai contro.

venerdì, ottobre 24, 2008

Storie di acquisti sui minimi


Stamattina ho parlato della storia economica a partire dal 600............cinque minuti fa.....ehehe.

Adesso vi parlo di me in prima persona raccontandovi cose che mi sono realmente successe e che mi hanno temprato e fatto amare i mercati (premetto per correttezza che ci sono stati anche gli insuccessi). Sono storie di acquisti sui minimi.
La prima è l'operazione fatta da mio padre su FIAT (credo nel 77, quando io ero al liceo) e che descrivo in parte nello spazio a sinistra (il mio profilo del blog). Ebbena lui comprò un premio call su FIAT quando tutti ma proprio tutti dicevano che Fiat falliva, che gli Agnelli ci mollavano, che l'azienda era ingovernabile. Un premio del costo di 1 milione di allora con un mese di tempo per esercitarlo e completamente out of the money. Ebbene nella settimana successiva, prima la marcia dei 40.000 quadri contro il terrorismo e contro l'ingovernabilità in azienda e poi l'annuncio dell'aumento di capitale portò ad un rialzo stratosferico e quel milione fu rivenduto a 15.

Circa 20 anni dopo credo nel gennaio 97, ma dovrei controllare, con un po' dei soldini guadagnati ho fatto un premio su Olivetti. Un'altro premio (oggi si chiamano option) incredibile. Bisogna descrivere la situazione di Olivetti:
Il titolo scendeva da una vita, e se ricordo bene era a 600 lire, il bilancio era pessimo perchè avevano appena svalutato il magazzino e il fatturato in calo drammatico, un sacco di debiti, gli anni precedenti il bilancio era in perdita durissima, insomma era una situazione fallimentare, in più il mitico Debenedetti, azionista di riferimento stava liquidando le sue quote vendendole in borsa per racimolare qualche spicciolo prima della fine e la cosa era nota. Insomma se uno faceva l'analisi fondamentale di quell'azienda se ne scappava a gambe levate. L'analisi tecnica poi.....era un trend discendente con una serie di minimi da far paura. Ma........
Era arrivato un certo Colaninnno e soprattutto era iniziata la diversificazione verso la telefonia, attraverso la creazione di OMNITEL e la creazione della rete di cellulari. Insomma Olivetti aveva cominciato la sua terza trasformazione (dalle macchine da scrivere ai computer, e adesso alla telefonia). Ripero perfino il suo azionista di riferimento non ci credeva, (Debenedetti è sempre stato un mago della finanza, e in particolare della finanza che distribuisce "sole" ai piccoli, ma come imprenditore non ha mai brillato). Bè io sono entrato qualche giorno prima dell'aumento di capitale con un bel premio. Il risultato fu un gain spettacolare, 11 volte l'investimento. Dovetti ritirare le azioni e venderle sul mercato perchè il premio costava troppo e non era più possibile venderlo.
Ricordo che diedi il 10% del ricavato a mia moglie che da allora smise di criticare la mia passione per la borsa.
In quel caso commisi un solo errore, non reinvestire tutto in Olivetti, che da una capitalizzazione prossima allo zero, spicco' il volo e moltiplicò per 15/20 volte il suo valore.

Non scrivo per vantarmi dei successi, lo ripeto potrei raccotare anche di errori altrettanto mitici, scrivo per dire che:
  • a volte l'analisi dei bilanci non serve a nulla e comunque guarda solo al passato non al futuro;
  • trovare un turnaround è un mix di analisi, conoscenza del mercato di riferimento dell'azienda, del contesto generale;
  • bisogna avere il coraggio di rischiare, ma bisogna farlo in modo avveduto, con option o con quote ridotte di capitale;
  • i momenti di grande ribasso o di grande rialzo sono i momenti in cui si può guadagnare di più.
Finisco raccontandovi anche un mio grande errore:

venduto e incassato il premio di Olivetti mi misi in cerca di un titolo su cui investire; mi piaceva STMicroelectronics, avevo letto molte cose su quella azienda e mi piaceva moltissimo e in quel periodo era scesa molto (valeva circa la metà del prezzo cui era stata collocata). La consigliai anche ad un mio amico commercialista (che anni dopo mi ricoprì di elogi) ma io rimasi indeciso, e non la comprai, se ricordo bene quotava circa 30.000 Lire e alla fine del 2000 arrivò ad oltre 900.000. Sapete perchè non la comprai? Semplice, non trovai da nessuna parte i suoi dati di bilancio perchè allora STM redigeva il bilancio in francia e sui giornali italiani non c'erano informazioni: nel dubbio non volli correre il rischio. Sono ancora qui che mi mangio le dita.

La borsa è per chi guarda al futuro, per chi accetta il rischio e non si spaventa a comprare sui ribassi......naturalment con moderazione e con quote ridotte di capitale :-)

Naturalmente opero di conseguenza

Tra un rinvio al ribasso e l'altro ho acquistato Landi Renzo. STM sono già in portafoglio sia mio che della famiglia.

giovedì, ottobre 23, 2008

Due visioni della vita e del futuro del mondo e di conseguenza dei mercati.

Lo so che tutti vorrebbero consigli: compra questo, vai short su quello ma oggi vorrei fare un discorso di più ampio respiro. Lo spunto me lo ha dato Giovanni Solinas con la sua analisi decennale su STM. L'analisi è stimolante perchè sotto quel semplice grafico c'è tutta la storia economica, e addirittura ci sono le pulsioni che muovono l'uomo verso il futuro. Parole grosse direte voi, grossissime, forse il Duca è impazzito, forse Giovanni Solinas è impazzito. Ha ragione Roubini, vendiamo tutto, costruiamo un bel buncker e prepariamoci a difendere i nostri figli dagli sbandati che hanno perso tutto e faranno razzie. Altro che ragionare su un grafico che arriva al 2017 e di un'azienda che fabbrica semiconduttori poi.... quasi invisibili. Mica si mangiano i semiconduttori. Vendiamo tutto e prepariamoci alla catastrofe.
E invece no, Solinas proietta STM a 77 euro nel 2017.

Premetto che ne io ne Solinas siamo sicuri di STM a 77 euro, STM nel 2017 potrebbe anche non esistere più, perchè una singola azienda può svilupparsi o crollare, ma state pur certi che ci sarà il mercato e che ci saranno aziende vive e che l'uomo starà meglio di oggi. Di questo sono sicuro! Si_cu_ro.
Da cosa mi viene questa sicurezza? Non dall'analisi tecnica (che non è altro che una rappresentazione della realtà) ma dal mondo reale e dalla sua storia recente e antica.
E allora parliamo della realtà:
  1. Il mondo ha sempre vissuto crisi, e sempre, per chi le stava vivendo, l'ultima crisi è la più drammatica. Non è così! Nel 600 la crisi voleva dire carestia, poi fame e poi peste, allora la crisi distrusse la metà della popolazione di Milano. Da allora di crisi ne abbiamo vissute tante, ma sempre meno drammatiche.....in borsa diremmo con minimi crescenti.
  2. Il mondo si è trovato spesso a dover fronteggiare crisi di energia, la prima fu causata dalla scarsità di legname, che poi è stato sostituito dal carbone, che poi è stato sostituito dal petrolio e che in futuro sarà sostituito dalle energie rinnovabili. Nel 600 era impensabile sostituire il lelgno come fonte di energia, nell'800 era impensabile sostituire il carbone, oggi è impensabile sostitituire il petrolio, ma c'è già chi sta studiando nuove forme di energia rinovabile. In tutte queste epoche c'è stata una costante, di fronte alla crisi si è cominciato ad investire per il futuro: investire in miniere nel 700, perforare pozzi alla fine dell'800 e investire in nuove forme di energia oggi. Una parte degli uomini continuano a guardare verso il futuro e investono e lavorano.
  3. Perchè parlo di energia, di investimenti e cosa centra STM: semplicissimo, STM sta studiando da anni nuove forme di pannelli fotovoltaici meno costosi e ad alto rendimento. STM è forse l'azienda italiana che investe di più in ricerca, STM è una delle aziende più orientate al futuro.
Ecco la spiegazione del collegamento tra STM, e visione della vita, visione del futuro.
E' la differnza tra catastrofisti e ottimisti, tra chi pensa in positivo in mezzo alla bufera, chi sta al timone e cerca di far galleggiare la nave orientandola sia verso la salvezza che verso nuove mete e chi invece prevede una società chiusa, di sussistenza e autoconsumo, che porterebbero solo al vero disastro (immani carestie.....andate a studiare i libri del Cipolla di storia economica).

Ecco pechè l'nalisi di Solinas è illuminante, perchè come lui che studia scenari futuri, ci sono persone che studiano come ricavare energia dal sole a basso costo, ci sono amministratori delegati che decidono di investire parti del bilancio in ricerca, ci sono finanzieri che continuano a comprare azioni di quelle aziende sbattendosene dei catastrofisti. Il mondo va avanti, e nel mezzo delle crisi più dure c'è chi lavora per il futuro.
Questa è la seconda visione della vita, la più bella, la più stimolante, e per questo che dico che la vita è bella, è per questo che mi piacciono i mercati, anticipano sempre il futuro, c'è sempre chi ci prova. C'è sempre una minoranza che ricomincia a costruire, a rischiare, a mettere le basi per un domani migliore per tutti.

mercoledì, ottobre 22, 2008

Buffet anticipa Draghi di 5 anni

Bellissimo l'articolo di Wall Street Italia sull'allarme di Draghi sui derivati. Peccato che il nostro Governatore (ex Golman) sia arrivato 5 anni dopo Buffet . Della serie: chiudi la stalla quando i buoi sono già a irraggiungibili. Quale dei due è il buono e quale il cattivo?

Perchè mi ostino a elencare i buoni consiglieri e i cattivi? Semplice, è come un grafico di borsa.....trend is your friend......in genere chi ha una storia di serietà da maggior affidabilità anche per il futuro.......poi come in borsa le sicurezze al 100% non esistono.

Un altro Cattivo

Come suggerisce Steve aggiungo un'altro nome ai Cattivi consiglieri:

Arjun N. Murti, l'analista di Goldman Sachs che sorprese un po' tutti quando nel marzo del 2005 previde che il prezzo del petrolio sarebbe arrivato oltre i cento dollari, vede adesso le quotazioni del greggio proiettate addirittura fino a 200 dollari al barile........solo parzialmente cattivo però, visto che manca ancora un anno e mezzo! Certo che il cognome è tutto un programma........

STM: un amico blogger lancia una sfida stimolante

Ecco.......c'è anche chi guarda al futuro non proprio immediato e lancia una sfida ai limiti del possibile. Leggete l'ultima analisi di Giovanni Solinas su STM. Io ho fatto qualche commento a caldo sul suo Blog, ma la sua analisi merita ben altro......ci ritorneremo quando avremo più tempo.

Euro/USD: incredibile ma vero

Incredibili i movimenti del Dollaro nella serata e ancor di più nella notte. Ma questi mercati ormai non ci stupiscono più.
Eravamo entrati a 1,3050 dopo una discesa già rapidissima, poi nella notte si è stoppato a 1,2930.....stamattina al risveglio non ci credevo, ma non mi sono perso d'animo è ho ricomprato Euro a 1,2850, e poi vediamo, certamente mi posso sbagliare e mi sbaglerò sicuramente, ma non mi va di essere fregato dai cacciatori di stop loss che ormai è certo operano anche sul cross.

martedì, ottobre 21, 2008

Euro/USD - operazioni


Comprato Euro contro $ a 1,3060. Il motivo lo trovate nel grafico. Il ritracciamento dell'Euro ha raggiunto il 38% della salita partita da 0,87. Un rimbalzo ci sta tutto.

lunedì, ottobre 20, 2008

Parmalat: sentenza avversa

La giuria popolare del New Jersey ha dato ragione a City Group. Evidentemente hanno prevalso le ragioni patriottiche, perchè il ruolo delle banche nel crack Parmalat era stato evidente a tutti, tanto è vero che le Banche Svizzere e quelle italiane hanno ammesso e pagato. Evidentemente è molto difficile sconfiggere le banche USA sul loro territorio e questo aggiunge un'altra nota triste sul sistema americano.
Vedremo domani la reazione del titolo.

Parmalat: sentenza Citigroup in arrivo: volatilità

E' attesa a ore o al massimo a giorni la sentenza su Citigroup. Sembra non ci sia nessuna transazione e quindi tutto dipende dai giurati popolari (6 donne e un uomo). Per il titolo massima volatilità. Nel breve vietato ai deboli di cuore. Per il lungo vale sempre ciò che ho detto in precedenza.

domenica, ottobre 19, 2008

L'università in Italia dietro le apparenze

I soliti giornali italiani, che senza mai approfondire cavalcano le ondate di manifestazioni su un tema o l'altro, a volte per convenienza politica (la Pravda/Repubblica) a volte per incapacità e pressapochismo.
L'università vista da vicino perde tutta la sua aurea di cui si ammantano i manifestanti, a me è capitato più volte, per motivi di lavoro, di collaborare con diverse Università, e allora vi racconto la mia umile esperienza.

  • Proliferazione Selvaggia - Negli ultimi anni si sono aperte università ovunque. Tutti i capoluoghi di provincia hanno inaugurato qualche sede e hanno aperto nuovi corsi di laurea (in Emilia ad esempio sono stati aperti corsi a Rimini, Reggio Emilia, Forlì e sedi distaccate un po' ovunque). I master poi non si negano a nessuno e se qualche comune montano tira fuori un po' di soldini si può fregiare del suo master universitario. Ovviamente questa proliferazione di sedi e corsi è costata tantissimo in termini economici ed ha generato un decadimento della qualità a livelli infimi. Molte delle nuove sedi sono state finanziate con fondi una tantum di Comuni, Camere di Commercio, Regioni e Provincie e Fondazioni Bancarie. In alcuni casi si è attinto ai Fondi UE (in maniera irregolare ed a volte un po' truffaldina, perchè i fondi UE servono ad altro) . Il fine era di avviare l'università con la speranza che lo stato sarebbe poi intervenuto pagando i costi odinari (di anno in anno più elevati).
  • Qualità infima - Grazie alla proliferazione dei corsi un insegnamento non lo si negava a nessuno, bastava avere una laurea e qualche amico e subito si otteneva un insegnamento a contratto. (Ho visto consulenti senza nessuna esperienza di insegnamento ottenere un insegnamento a contratto annuale che poi gestivano, esami inclusi, in totale autonomia, senza nessun controllo da parte dei prof ordinari, in altre faccende affacendati (leggi consulenze ad aziende ed enti pubblici lautamente pagate)
  • Master di I e II livello a go-go - Ho partecipato al comitato scientifico di diversi Master Universitari ed ho visto come si costruiva il programma: in base alla disponibilità dei Prof e soprattutto in base alle esigenze di remunerazione di assistenti, ricercatori, e cultori della materia. Ricordo un master sui mercati finanziari in cui a forza inserirono un 25% di insegnamenti di programmazione informatica solo perchè bisognava pagare due informatici (Sic!). Ne fui schifato, alle mie obiezioni le risposte furono le più vaghe, si rinviò tutto, poi però dopo sei mesi pubblicarono il programma ufficiale e la loro propostà fu approvata dal senato accademico e in seguito realizzato.
  • Prof Universitari pagati 2, 3, 4 volte - Sapete perchè si fanno i Master Universitari ? (Quei pochi privati sono molto diversi). Per permettere ai professori di essere pagati 2 o più volte. Vi spiego il perchè: un docente universitario ha poche ore di insegnamento all'anno (credo 82) che vuol dire 2 o 3 ore alla settimana. Il suo stipendio è collegato a quelle ore e all'attività accademica di ricerca, su cui però non c'è alcun controllo effettivo, per questo ha molta disponibilità per fare altro. Ebbene se insegna in un master viene pagato ulteriormente, se insegna in 2 ancor più. Le tariffe orarie nelle facoltà economiche o tecniche partono da un minimo di 100 euro fino a 200, o 300 euro all'ora. Più ci sono gli assegni per la partecipazione ai comitati scentifici (2-5.000 euro). Un docente universitario che insegna in master della sua stessa università percepisce quindi compensi che possono variare dai 5.000 ai 15.000 euro per 40 ore di insegnamento annuali che si aggiungono allo stipendio. Alle persone che sono fuori da questo mondo sembrerà assurdo ciò che dico, ma in realtà sto minimizzando. Il vero dramma è che spesso gli studenti sono l'ultima delle preoccupazioni. Ho conosciuto presidi di facoltà e rettori espertissimi nel fare budget e con una conoscenza eccezionale delle regole amministrative per eludere o piegare ai loro fini i regolamenti universitari.

Potrei andare avanti con tantissimi esempi, ma sono stanco di queste schifezze e termino con una storiella che mi ha raccontato un preside di facoltà a cena:

"Due presidi si incomtrano.

Il primo chiede: lo sai da cosa si capisce il potere di un preside?

L'altro: da quanti suoi assistenti fa diventare professori ordinari.

Il Primo: no......da quanti suoi assistenti stupidi fa diventare professori universitari Ordinari.

Lo ripeto, questa me la raccontò un preside universitario!!!!!!!

Infine un consiglio ai nostri giornalisti: andate a investigare cosa si fa veramente nelle università, quanto ci costano, a chi veramente servono, e la qualità degli insegnamenti......poi scrivete, non limitatevi a pubblicare le lettere di qualche ricercatore o peggio di qualche professore piagnone (prima andate a vedere la sua denuncia dei redditi)

I Buoni e i Cattivi




Io leggo moltissimo sia sul Web che (recentemente meno) sui giornali. E seguo da anni i commenti dei vari Guru o anche di semplici blogger. In base alle mie letture (su periodi spesso superiori ai 4 o 5 anni) attribuisco il mio personalissimo rating. Dichiaro un soggetto attendibile o no. (non importa se sia noto o addirittura un nick, ma importa la mia memoria storica sulle cose che ha dichiarato).
Bè adesso provo a stilare la classifica, provvisoria dei buoni (chi ci prende più spesso sugli scenari) e dei cattivi (chi le ha raccontate più grosse o non ci prende mai):

Buoni:
  • Mark Faber
  • Gary Shilling (nella foto)
  • Giuseppe Zibordi

  • Gli amici blogger che trovate elencati a fianco

Cattivi:

  • Walter Riolfi (E in generale il Sole 24: tante informazioni, tanta carta e poca qualità, mai un guizzo e zero previsioni.......inutili)

  • David Kotok (in primavera estate suggeriva di comprare a piene mani)

  • Elaine Garzanelli (qualche mese fa pensava che le borse fossero sottovalutate del 30%)

  • Abbey Cohen (nella foto, mentre se la ride.....ma di cosa.....fino a sei mesi fa prevedeva nuovi massimi del DJ)
  • Alessandro Fugnoli (Scrive bene, la cultura non gli manca, ma non si sbilancia mai.......melassa indistinta....irrilevante, vedi ad esempio il report del 1/8/1008)

Per ora mi fermo qui, ma sono sicuro che nei prossimi giorni mi verranno in mente altri nomi.

E adesso tocca a voi amici allungare la lista dei buoni e cattivi. Su su......proponete. é giusto mettere alla gogna quelli che hanno dato consigli sballati o hanno imbrattato pagine e pagine di giornale sul nulla con parole inutili e frasi fatte. Spero ci siano molti post.

giovedì, ottobre 16, 2008

Parmalat: cominciano a scoprirla anche gli analisti

Ma guarda, cominciano ad accorgersi che Parmalat è strapiena di cash:

da Reuters

MARKET TALK: Parmalat, solida ed economica (Cheuvreux)

MILANO (MF-DJ)--Cheuvreux apprezza Parmalat poiche'' offre una solida struttura finanziaria, un outlook sui fondamentali in miglioramento, una migliore visibilita'' sulle questioni legali e una valutazione estremamente attraente. Tp pari a 2,25 euro. Parmalat +3,2% a 1,611 euro.

15:33

Euromobiliare conferma il giudizio ''buy''

Parmalat ;PLT.MI> si mette in evidenza con un guadagno dell'1,9% a 1,589 euro meritandosi una sospensione per eccesso di rialzo. A richiamare gli acquisti è un report di euromobiliare che oggi conferma il giudizio buy con un prezzo obiettivo che viene tagliato a 1,75 da 2,02 euro. Secondo gli analisti della sim milanese il titolo è sottovalutato: quota 5,4 volte l’Ev/Ebitda del 2009 contro le 6,4 del settore ma in confronto ai competitor vanta una situazione finanziaria positiva per oltre 1 miliardo di euro contro un indebitamento medio del settore di 3 volte l’Ebitda. "La cassa del gruppo potrebbe aumentare ancora con l’esito favorevole delle cause legali americane" si legge nel report. A rendere appetibile l’investimento sul titolo inoltre è l’eccessivo frazionamento dell’azionariato che dopo l’esito delle cause potrebbe tradursi in una riorganizzazione dei soci. www.websim.it

Scende l'Euribor

Da Reuters
FRANCOFORTE, 16 ottobre (Reuters) - Scende ancora il tasso
euribor, per la quinta seduta di fila, ai minimi di circa un
mese, avvicinandosi rapidamente alla soglia chiave del 5%.
Il tasso chiave per i prestiti interbancari sulla scadenza a

tre mesi , la prima a coprire la critica scadenza
di fine anno, è stato fissato oggi al 5,090%, il livello più
basso dopo il 5,066% del 24 settembre scorso. Questa scadenza
aveva registato il suo massimo a 5,393% gli scorsi 8 e 9
ottobre.

Il $ come bene rifugio? Mah!

Da Reuters

Euro in calo su dollaro in Europa,timori economia internazionale

LONDRA, 16 ottobre (Reuters) - I timori per una profonda
recessione a livello mondiale spingono gli investitori del
mercato valutario a uscire dagli asset ritenuti più rischiosi
per rivolgersi al biglietto verde, tornato ad essere considerato
un investimento rifugio.
L'euro perde quindi terreno e scende temporaneamente fin
sotto 1,34 dollar

Ma secondo voi, il $ con i tassi a 1,5%, l'aumento del deficit federale, le banche in crisi, la recessione fortissima, e la bilancia commerciale costantemente in deficit..........e cosa importantissima: la costante perdita di leadership, è un bene rifugio?

Parmalat

Non ce la fa proprio più a scendere, non ci riesce. Titolo da cassettista con grande potenzialità di rialzo.

C'è ancora chi è costretto a vendere

La pressione di vendita sui titoli più liquidi è ancora forte. Probabilmente vi sono fondi e edge che devono reintegrare le garanzie e vendono, poi ricordiamoci che ci sono in giro partite di Lehman da sistemare. A proposito qualcuno ha notizie della mega asta dei derivati di Lehman di venerdì scorso?

mercoledì, ottobre 15, 2008

Bellezza come auspicio per un futuro migliore.

Dopo giorni intensissimi, con cali e rialzi da capogire, ieri ed oggi sono tranquillo, per questo ho inserito la foto che trovate sotto. Non centra nulla con la borsa e con i mercati, ma centra molto con la vita. La bellezza è un valore in se e volevo trasmettere, anche se in maniera diversa un po' di ottimismo e di visione positiva del futuro. Certo i problemi restano e sono enormi, ma senza la prospettiva del futuro non ha senso far nulla. Ecco, godiamoci la bellezza come auspicio per un futuro migliore, l'analisi tecnica può aspettare.

Bella la vita!


Sensazioni.......pensieri........... lontano dai mercati!

martedì, ottobre 14, 2008

150.000 CLICK

150.000 non è un indice, è il numero di visite che ha ricevuto questo blog da quando ho installato il contatore.
Be' , non male per un sito nato per scherzo, per vedere se il blog era così friendly che anche un pessimo informatico come me poteva pubblicare in rete senza aiuti.
Negli ultimi giorni poi il numero di visite giornaliere sono cresciute moltissimo arrivando a oltre 700. Un numero incredibile. Ma soprattutto il numero di visite sono state direttamente proporzionali ai ribassi. Più la borsa scendeva e più sono stati i visitatori del blog. Eheheheh pensavo di costruirci sopra un indicatore.
La realtà è che tutto il web finanziario è esploso nel momento della grande crisi. Tutti erano in cerca di notizie e i blogger sono visti come una entità fuori dal coro.
Credo però che sia un errore quello di correre alla ricerca di informazioni nei momenti critici. Chi investe sui mercati dovrebbe dedicare un po' di tempo tutte le settimane per informarsi; l'informazione (ascoltando diverse fonti) è la base per crearsi una propria view sui mercati e per non essere "fregati" dai manipolatori.

In ogni caso, al di là dei commenti e delle riflessioni, lasciatemi dire: viva i blogger e l'informazione libera e un grazie a tutti e in particolare a chi lascia commenti animando il blog.

Un grafico storico da riguardare sempre

Ecco il link al grafico del DJ dal 28 al 2008. Andate a vederlo, allargate i periodi, fate i calcoli (in percentuale) dei ribassi e dei rimbalzi.....insomma studiamo insieme la storia.

Landi Renzo: un gioiellino (2)

Come volevasi dimostrare: le aziende in salute in questo periodo comprano.

Da Reuters

Landi Renzo

Landi Renzo compra Lovato per 63 milioni di euro.
08:35

Questa tra piccole capitalizzazioni è un gioiello in tempi di crisi del mercato auto, vendere impianti GPL e Metano e rettificare i target da +18 a +25% non è proprio male

Fiat - Operazioni

Ho venduto anche le FIAT in perdita - 7%. Era il titolo peggiore che avevo acquistato, soprattutto perchè teme più di ogni altro una forte recessione. Ho deciso di vendere in perdita per chiudere l'operazione. Non tutto va bene, ma è giusto così.

In generale adesso ritorno a predicare cautela. La borsa è drogata in un senso e nell'altro. Operare ma con cautela. Forse bisognerebbe vedere se ci sono occasioni sui bond corporate, ma non è il mio settore.

Enel - Operazioni

Vendute le Enel; un +23% in due giorni mi sembra sufficiente di questi tempi.

lunedì, ottobre 13, 2008

+10%. Dedicato ai giornalisti pressapochisti e catastrofisti dei giornali italiani

Oltre 10% di rialzo dell'indice S&PMIB. Non so se era già capitato, ma sicuramente farà storia. Ecco appunto, la storia, cosa che i nostri giornalistie commentatori dell'ultima ora non conoscono proprio. Amici andate a studiare la storia di tutti i crack di borsa e scoprirete che ci sono anche dei rimbalzi imperiosi. Scoprirete cari giornalisti e fomentatori di panico, che chi vende in questi momenti è cornuto e mazziato perchè si perde anche il rimbalzo.
Be', cari amici permettetemi un po' di soddisfazione personale. Poi mi raccomando, adesso niente euforia, è solo un rimbalzo, che probabilmente continuerà per un po', ma le cose vanno prese con grande cautela.

Buona serata a tutti gli ottimisti!

P.S questa volta la vecchia Europa ha battuto gli USA 2 a 0 e questo dovrebbe riflettersi sul $, ma su questo torneremo con più calma. intanto godiamoci +10%

La borsa rimbalza quando non ci sono più venditori

Be' venerdì anche l'ultimo venditore in preda al panico ha venduto e oggi non c'è più nessuno che vende..........Se guardate i titoli di cui avevamo parlato nei giorni scorsi.......sono tutti tra i primi in classifica. Hanno fatto un po' di conti e hanno scoperto che dividendi del 10% non sono poi così male e nessuno vende più, basta qualche acquirente e qualche ricopertura e il mercato impazzisce........andate a vedere i grafici del 2001 o del 29.......anche lì ci sono stati rimbalzi dell'indice del 20% in venti giorni di borsa. ha ragione Steve, la storia si ripete e avevo ragione io a dire che a certi prezzi bisogna essere fessi (o costretti) a vendere.
Poi, per carità, non è il caso di acquistare a piene mani, semplicemente chi ha acquistato la settimana scorsa può tenere il tutto, per un mesetto almeno...poi si vedrà.

Il panzer tedesco si muove......buone notizie per Unicredit e per l'Europa tutta

Da Reuters

BERLINO (Reuters) - Il pacchetto di salvataggio dell'esecutivo federale destinato agli istituti di credito mette a disposizione del sistema bancario un fondo di garanzia fino a 400 miliardi di euro (548,9 miliardi di dollari). Lo si legge nella bozza di legge ottenuta da Reuters. Mirato alla ricapitalizzazione del sistema bancario, il fondo ha scadenza 31 dicembre 2009 ma non può assumersi posizioni a rischio aperte prima di oggi 13 ottobre e concede al ministero delle Finanze la facoltà di intervenire sulla strategia degli istituti di credito. In aganda per le 15 italiane una conferenza stampa in cui la cancelliera Angela Merkel fornirà ulteriori messaggi sulla nuova misura. Questa mattina fonti vicine alla coalizione hanno anticipato la messa a punto del fondo parlando di un controvalore totale di 470 miliardi -- 400 miliardi in garanzie e 70 miliardi di ricapitalizzazione.

Anche la recalcitrante Merkel ha aperto il borsellino.

Il primo passo è stato compiuto......aspettiamo fiduciosi

Stamattina la partenza in Europa è statata significativa, adesso bisogna aspettare conferme, come prima non era la fine del mondo, adesso dopo un bel rialzo non è tutto a posto anzi, ma si intravede un miglioramento importante.
Il segnale dell'Europa è stato fortissimo e i mercati, che comunque erano in ipervenduto galattico, l'hanno colto. Ora aspettiamo conferme.

domenica, ottobre 12, 2008

I media pressapochisti e la disinformazione

Bloomberg di sabato, pag. 66 analisi operativa di Parmalat:
notizia: "Consob chiede un risarcimento di 6 milioni di Euro a BoA per diffusione di notizie false su Parmalat"
Messo in quella posizione sembra riguardare il titolo Parmalat, invece si riferisce a quanto accaduto alla vecchi a Parmalat, non c'entra nulla con la nuova.
Poi sotto il grafico l'analisi tecnica che prospetta per il titolo supporti a 1,25 e poi a 1,10.
Ma lo sanno lor signori che parliamo di una azienda in utile con 900 MLN di Cash e che a questi prezzi a venderla non c'è nessuno, dico nessuno che ci guadagna un cent? Mentre prezzi come quelli indicati scontano una crisi durissima e una situazione finanziaria dell'azienda alla canna del gas. Ad esempio è molto diversa Telecom che ha un business in costante rallentamento e soprattutto una valangata di debiti. (anche in questo caso i prezzi scontano tutto e di più)
Insomma in questo momento, lo ripeto o si pensa alla fine del mondo o si guarda ai fondamentali.

I media, e soprattutto quelli finanziari non dovrebbero scambiare le mele con le pere.

Altro esempio di informazione quantomeno pressapochista è il titolo di Bloomberg in prima pagina: "BOT o MATTONE? All'interno altro titolo, "linteresse per gli immobili si è risvegliato" e sottotitolo, "I crolli di borsa fanno sempre bene ai prezzi delle case".
Peccato che il FMI internazionale prevede per l'Italia un calo dei prezzi degli immobili del 10-20% nei prossimi anni. E allora si giustifica un'enfasi così? Un giornale serio avrebbe pubblicato tutte e due le tesi e nel titolone avrebbe messo un bel punto interrogativo.

(ANSA) - WASHINGTON, 8 OTT - In molte economie avanzate i prezzi delle case continueranno la 'correzione al ribasso' già peraltro avviata nell'ultimo anno: in media, nel giro dei prossimi 2-4 anni, i prezzi potrebbero scendere di circa il 25%. A sostenerlo è il Fondo Monetario Internazionale in un' analisi 'ad hoc' sulla situazione del mercato immobiliare globale contenuta nel World Economic Outlook (Weo) reso noto oggi. Secondo le stime dell'Fmi, l'Italia - come la Francia, l'Olanda e la Spagna - ha registrato un aumento nei prezzi delle case, non giustificato da fattori fondamentali di crescita economica del Paese e del reddito dei suoi abitanti, tra il 10% ed il 20%. E questa stessa percentuale è la misura della correzione che - a detta del Fondo - dovrebbe avvenire nei prossimi anni. Gli stati Uniti invece, dove il calo del mercato immobiliare e già iniziato nel 2006, avrebbero davanti a loro una ulteriore correzione ben più bassa, pari cioé a circa il 7%. Secondo l'Fmi, i Paesi in cui l'impennata nei costi delle case è stata "più ingiustificata" sono Australia, Regno Unito, Irlanda: per queste nazioni la correzione potrebbe avvenire addirittura nella misura del 30%.(ANSA)

venerdì, ottobre 10, 2008

7896.21 DJ Forse è il bottom

E ora vediamo l'avvio di Wall Street

Cosa succede senza short?

STM: i minimi hanno tenuto

Cominciamo a ragionare:

STM non ha rotto il supporto; i minimi di Marzo e Luglio 2008 hanno tenuto. Adesso ci sono tre minimi attorno ai 6.10 che se non verranno superati possono costituire un'ottima base per ripartire.

Passaggio storico

Da Ansa

FORBES; BUFFETT UOMO PIU' RICCO, SUPERA GATES.

Non è solo un calcolo matematico, è anche la fine di un'epoca e l'avvio di un'altro periodo storico.

Revisionismo storico

Tra i mille pensieri che mi attraversano uno lo scrivo: sto pensando che dovremmo rivalutare Fazio e la sua contrarietà alle banche straniere. Hehehehe, in confronto grandi gamblers di poker delle banche americane, i giochini del Presidente della Banca di Lodi (non ricordo nemmeno il nome) erano marachelle da bambini.
Scherzi a parte, lItalia è ancora un paese con il più alto tasso di risparmio delle famiglie, e non dobbiamo farcelo sfilare. Questo forse ci salverà, a patto che il nostro sistema bancario non sia troppo compromesso con quello di altri paesi diciamo........"più evoluti nell'ingegneria finanziaria"

Enel

In famiglia ne ho fatto comprare a tutti........se mi sbaglio....altro che blog. Un argomento decisivo con mi padre è stato quando gli ho chiesto se in guerra c'era l'energia elettrica? Lui ha risposto di si, anche dopo un enorme bombardamento......poi ha chiamato la banca e ha comprato.

In USA ci sono dei dilettanti

Da Reuters

" in America torna il divieto di vendite allo scoperto"

Lo......Stop and go.......è la cosa peggiore. Ma lo sanno che in borsa essere ondivaghi è la cosa peggiore.......danno ai mercati l'impressione che il timoniere sia un emerito dilettante e quindi la fiducia già ai minimi svanisce.

DILETTANTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII........ve lo dico in inglese........amateurs

Altro che leaders mondiali siete degli amateurs e anche un po' sfigati. Si perchè a volte ci sono dei dilettanti competenti, ma questo non è il vostro caso.

Parliamo di Fiat

Ci rendiamo conto che FIAT ha lo stesso valore di quando era sull'orlo del fallimento, con Marchionne che trattava il rimborso della GM e prima che le banche trasformassero il prestito in capitale. Da allora Fiat ha rifatto la gamma, IVECO è migliorata e CNH va bene con il mercato agricolo che tira.
Inoltre in caso di recessione, FIAT con la gamma che ha (auto piccole e a metano) potrà rubare quote di mercato ai competitor.
Quindi il valore è inferiore al top di 24 euro, ma certamente molto superiore ai 6,5 euro di oggi. Un rimbalzo nel breve ci sta tutto.

Il mercato delle opportunità

Aziende ottime a prezzi di saldo! Chi ha le palle compra.
Non tutto in una volta e mantenendo sempre in portafoglio liquidità (io ho ancora liquidità pari a circa il 70% del patrimonio), ma compra.
Niente pazzie, ma saggezza popolare!

Enel

Comprae enel a 4,58.........dividendo atteso 0,49!
E' più probabile che fallisca una banca o l'Enel?

Voglia di comprare

Enel a 4,5........10% di dividendo con tassi di interesse in calo........saldi e ribassi!

Vita di tutti i giorni

Guardo dalla finestra e vedo la gente che parcheggia l'auto, da un camiocino scaricano scatoloni, gli insegnanti con i libri in mano vanno a scuola........e noi qui davanti a i monitor a cercare di capire il futuro di un mondo virtuale che però segnerà l'economia di tutti. Abbiamo ragione noi o loro che vanno a lavorare senza sapere che Tokio ha perso il 10% ??
Elucubrazioni mattutine in attesa di una apertura difficile!

giovedì, ottobre 09, 2008

Aboliamo le società di Rating

Le società di Rating, non solo non hanno alcuna utilità, visto che arrivano sempre dopo (vedi Parmalat all'epoca di Tanzi) ma sono estremamente dannose perchè spaventano e portano al collasso i mercati

"L’accelerazione al ribasso dei listini nell’ultima ora di contrattazioni si e’ materializzata in parallelo alla decisione dell’agenzia Standard & Poor’s di inserire in uno stato di "CreditWatch" con implicazioni negative il rating sul credito della societa’ automobilistica General Motors, il cui titolo ha archiviato la sessione con un crollo giornaliero del 31% ai minimi dal lontano 1950. "

Vendite obbligate per sistemazione di posizioni e qualche fesso dell'ultima ora.

Vedere Enel e Banca Intesa che salgono e poi di colpa sono rinviate per eccesso di ribasso, mi fa pensare che in giro per il mondo alcuni soggetti debbano vendere i titoli più liquidi per fare cassa o perchè obbligati da liquidazioni coatte (domani c'è la regolazione delle posizioni di Lehman). Non ci sono altre spiegazioni plausibili.

Su alcuni titoli invece c'è solo il panico dei fessi. Parlo di Parmalat che è solidissima e chi la vende a questi prezzi non può che perdere essendo sotto ai minimi storici. Qui non credo alle vendite coatte (vedi volumi debolissimi) ma solo alla stupidità umana.

Operaziono

Comprate enel a 5,26. Roba da cassetto (1 o 2 mesi....eheheheh cassetto si......ma dinamico)

Un invito ai Blogger: segalate titoli solidi

Amici, basta piangerci addosso, invito tutti a segnalare titoli solidi con prospettive future interessanti, possibilmente senza debiti e con un buon management.
Segnalate, segnalate, segnalate......e spiegate il perchè.
Forza amici.....io aspetto.

Landi Renzo: un gioiellino

Il mondo non finisce oggi, e allora cerchiamo di scovare aziende sane che crescono anche con la crisi. In alcuni casi speciali la crisi diventa addirittura il catalizzatore per lo sviluppo. Questo è il caso di Landi Renzo, leader mondiale per lo sviluppo e la produzione di impianti a GPL e Metano.
Fate una prova alla Buffet.....chiamate un concessionario Fiat e chiedetegli una Panda a Metano. Vedrete che vi dice che non ne ha pronta consegna e che dovete fare la fila di tre mesi.
Ebbene in europa la maggior parte dei veicoli a metano o GPL hanno impianti della Landi.
Fate 2+ 2 e decidete cosa comprare in borsa in questo momento di saldi......
Io l'ho già messa in portafoglio.
Aggiungo che Landi è entrato in borsa ai massimi ed ha potuto ricapitalizzare l'azienda e quindi è molto solido anche dal punto di vista finanziario. In più fa parte di quegli imprenditori che investono nel lungo periodo ed è anche un buon manager.
(Un esempio extra finanza: Landi è presidente di una squadra di Basket attualmente in A2 che negli anni ha sempre avuto bilanci solidi e che oggi ha il miglior settore giovanile d'Italia, a dimostrazione che l'uomo guarda sempre avanti).

Cominciamo con una bella notizia

C'è chi rivede le stime al rialzo: Landi Renzo + 25%

Da Reuters

LANDI RENZO - Incremento delle stime di crescita organica del business prevista fine anno 2008

Grazie alle strategie
perseguite e al buon anda ento del business, ad oggi ci si aspetta una
crescita organica del 2008 più alta di7 punti percentuali rispeto al18% previsto ad inizio anno
arrivando pertanto al +25% (205 milionidieuro).

Perquanto riguarda imargini, l'Ebitda relativo al fatturato in questione è atteso attestarsi al di
sopra dei 46 milionidi Euro. Ciò grazie sia all'implementazione di strategie di riduzione di costi che ad un migliore mix prodotto.

LandiRenzo è leader mondiale nel setore dei componentie dei sistemi
di alimentazione a gpl e metano per autotrazione.

mercoledì, ottobre 08, 2008

Operazioni

Ho rivenduto l'option sullo S&PMIB call strike 24000 . Ottimo gain comprate a 316. Avevo messo il prezzo di vendita 550. Mi hanno comunicato ora l'eseguito. Avevo fatto tutto al telefono perchè on-line non mi funziona la schermata delle option sullo S&PMIB mah!

Anche la Cina ci sta.......buon segno

Anche la banca cinese si coordina......buon segno, il mondo si muove all'unisono. bello anche come messaggio

Investire nel lungo termine

Perchè ho comprato Credem. Adesso che ho un po' più di tempo ve lo spiego.
Credem è l'unica azione quotata di aziende che appartengono alla famiglia Maramotti. I Maramotti sono un esempio di imprenditori che operano sempre nel lungo termine e utilizzando l'autofinanziamento. Per farvi un esempio, MAX MARA (la loro azienda al 100%) ha fatturato nel 2007 circa 1,25 Miliardi di Euro con un Utile di 97 Milioni e udite udite un indebitamento netto di 17 milioni di Euro. (numeri citati a memoria) Loro sono fatti così........niente giornali, niente scandali, i figli nelle scuole pubbliche, e le loro aziende che spesso hanno vinto la classifica di Mediobanca per la redditività, e quando non la vincono sono ai primi posti. Hanno il 30% di Credem, e secondo voi Credem ha in pancia schifezze..........ma neanche per sogno e allora la compro perchè sono l'emblema dell'investimento di lungo termine..........ohhh che bello ho comprato Credem a 5,08 e adesso è 5,25, solo il tempo di un post.......figuriamoci nel lungo termine. Hehehehehe

Credem

Non ce l'ho fatta a resistere. Ho comprato il Credem forse sono stato l'unico a comprarlo tra una sospensione e l'altra. E' più forte di me......sono tranquillo. Stamattina ho chiamato parenti (Fratello, Papà) e amici e che essendo tutti liquidi da tempo perchè avvisati, e ho detto loro che è ora di ricominciare a comprare cose buone e solide, con moderazione, ma a questi prezzi è l'unica cosa giusta!

Operazioni

Acquistate option call su S&PMIB strike 24000 per ottobre mentre l'indice era a -5,86
e acquistate Landi Renzo e Parmalat

Bisognerebbe anche acquistare Enel, Credem, Mediobanca,etccc solo che voglio centellinare.......

Parliamo di etica e traduciamola in concetti concreti: è andato perso il concetto di investimento di lungo periodo

Il problema fondamentale è che tutti pensano e sono pagati e incentivati ad agire sul breve periodo. Si è perso completamente il senso dell'investimento di medio e lungo periodo. Per questo i gestori dei fondi vendono adesso, e vendono sull'azionario perchè è l'unico mercato ancora liquido.
Se invece avessero il potere di decidere razionalmente e fossero incentivati e aggiungo abituati a ragionare sul lungo termine acquisterebbero come fa Buffet.

Utili al 10%

A questi valori vi sono molti titoli come enel o eni o parmalat o mediobanca etcc..... che danno utili tra 8 e il 12%. Secondo voi spariranno. Ammettiamo anche che ci sia una crisi feroce, e che in prospettiva li riducano della metà o anche di 2/3. Ma in tal caso itassi andrebbero a zero.......ergo.......
Mandate a casa i gestori dei fondi e comprate direttamente titoli solidi con business anticiclici e aspettate. Ovviamente comprate con moderazione, piano piano, ma iniziate a comprare o il mondo finisce o vi divertirete molto. Dimenticavo: se finisce finisce anche per i bond e i cct.

Gli Inglesi stanno indicando la via giusta

La GB (sono sempre stati campioni di pragmatismo) sta indicando la via giusta.

Bisogna fare in fretta! Purtroppo in USA abbiamo un presidente dimezzato!

Un consiglio ai governi: fate presto!

La politica ha sempre bisogno di tempo. Tempo per ragionare, tempo per fare incontri, tempo per concordare e organizzare il consenso intorno ad una idea. I mercati non aspettano. Tutti i giorni si muovono e in questo periodo sono tesi come corde di violino.
Se non saranno rassicurati con fatti concreti (le parole ormai sono controproducenti) si avviteranno su se stessi in una spirale che porterà al disastro.
Ora i governi del mondo (compresi Cina, India, Russia, Corea e non solo il G7) hanno 2 alternative (in realtà solo 1):

  1. Mettere in campo subito un concreto piano di salvataggio delle banche (tirando fuori i soldi e non le parole)
  2. Prendere tempo per mettere a punto un concreto piano di salvataggio delle banche fermando temporaneamente le borse (3 giorni o una settimana) in tutto il mondo per permettere ai politici di avere il tempo necessario per trovare l'accordo e spendere questi famosi denari per salvare le banche.
Di fatto solo un'alternativa ma con un diverso approccio al tempo.

Non ci sono possibilità. bisogna salvare le banche e bisogna farlo subito o i mercati finanziari bruceranno così tante risorse che la recessione sarà un gioco da ragazzi in confronto. E bisogna fare in fretta altrimenti non si ferma più.

martedì, ottobre 07, 2008

La mia view per i prossimi mesi

Ieri sera ho passato ore a vedere vecchi grafici: dal '29 al 2001, per studiare l'andamento delle crisi passate, compreso le più drammatiche.

  • Regola 1) anche nelle crisi più dure esistono dei rimbalzi, anche molto forti
  • Regola 2) il trend di fondo rimane invece molto direzionale e persiste (in alcuni casi per almeno 3 anni)

Ipotesi su cui sto scommettendo:

  1. Siamo in pieno trend ribassista iniziato da oltre 1 anno.
  2. Con il lunedì nero del 6 ottobre abbiamo raggiunto un minimo relativo importante.
  3. Adesso inizia un rimbalzo che potrebbe arrivare anche attorno ai 26.500 forse 27.000 e durare uno o due mesi (diciamo fino a metà novembre)
  4. Poi ricomincerà il trend ribassista con giornate meno violente e ancora qualche scrollone da - 4 o -5% ancora per molto tempo, inframmezzato con qualche rimbalzo, ma con massimi e minimi rigorosamente decrescenti.
  5. Aggiungo che per me il ribasso durerà molto, almeno 30 mesi, quindi se il massimo è stato nel maggio 2007, ci aspetta almeno un altro periodo di 14/16 mesi di orso, inframmezzato da veloci rimbalzi.

Allacciamoci le cinture a quota 10.000 metri si ballerà per un bel pezzo.

(Questo post me lo stampo e poi andrò a controllare gli errori e le cose giuste...vedremo....Voi amici non prendetelo come oro colato sono un umilissimo trader che fa spesso errori. E' solo uno schema di riferimento basato sull'ipotesi che la storia si ripeta, se non uguale almeno con molte similitudini)

Tenaris: + 12%

Sono già in gain.....con Fiat no......ancora molto lontano.

Cross Euro/Dollaro$: difficile capire i mercati

Ecco la notizia:

Treasuries Usa in calo dopo annuncio Fed piano commercial paper NEW YORK, 7 ottobre (Reuters) - I prezzi dei Treasuries Usa cedono terreno nei primi scambi newyorkesi dopo l'annuncio che la Federal Reserve creerà una linea di credito speciale per acquistare commercial paper, finalizzato a dare respiro ai
mercati del credito a breve termine. Intorno alle 15,15 il benchmark decennale perde 25/32 con un rendimento del 3,55% mentre il due anni cede 8/32 e rende l'1,57%. I futures sui tassi di interesse Usa a breve termine hanno ridotto le chance implicite di un taglio dei tassi di 75 punti base in ottobre al 20% circa dal 42% precedente all'annuncio della Fed.


Commento: se i bond calano e si allontana la possibilità di un ribasso dei tassi, il $ dovrebbe salire......e invece sulla notizia ha perso più di una figura. Difficile capire la borsa....è come fare lo spazzaneve con gli sci: per girare a destra bisogna spostare il peso a sinistra il contrario della bicicletta......eheheh bello no!!!!

Pragmatismo e timing: questa è la ricetta.

Io in questo momento non seguo le dottrine filosofiche ed economiche. Credo che nell'emergenza bisogna rianimare il moribondo e basta. Quindi tanto pragmatismo. Il sistema bancario non può fallire, sarebbe un disastro non solo economico ma anche per l'ordine pubblico. Un paese senza banche oggi ci riporterebbe all'Argentina. Cioè al caos. Quindi se il pubblico deve intervenire lo faccia, lo dico da vecchio liberale. Poi ci saranno il tempo per ragionare su cosa è meglio.In ogni caso non penso che siamo a questo livello. Oggi bisogna soprattutto fermare il panico, poi riportare fiducia, e quindi lavorare ad una riforma complessiva nel lungo termine.In questo senso ho molta fiducia in Tremonti (che come potete vedere parla pochissimo) e anche in Berlusconi che da grande imprenditore sa il valore della finanza per le imprese e per l'economia e giustamente in questo momento è iper attivo (viaggi e incontri non preventivati) e soprattutto sa che Timing is timing. Il tempo per operare è poco, bisogna fare in fretta. In questo senso però l'Europa non aiuta; tutti pensano al loro orticello. La casa brucia ma loro pensano a salvare solo la loro porzione di casa. Credono di poter fermare l'incendio sulla porta di ingresso. E nessuno vuole pagare per gli altri.
Questo blocca le iniziative comuni e fa perdere tempo prezioso.

Islanda: come i giornali enfatizzano un crac

L'Islanda ha 370.000 abitanti. La sua capitale 119.ooo! Insomma ha meno abitanti della provincia di Modena, e la sua economia vale 1/4 della provincia di Modena. Le sue banche: come due banche di credito cooperativo della montagna modenese.
E allora perchè enfatizzare il crac. Lasciamoli in pace e pensiamo a cose più importanti. Invece i giornali la mettono tra le notizie più importanti. Questo è un esempio di come si alimenta il panico.
Ieri sera dopo aver sentito tutti i telegiornali parlare di crac mia suocera era terrorizzata.
Mi ricordo il periodo del ribasso dei titoli internet: tutti a vendere in ritarda perdendo dal 50 al 90%.
Così va il mondo!

Tenaris

Ecco un po' di informazioni su Tenaris

Da Reuters

Il titolo del primo produttore mondiale di tubi per l'industria petrolifera ha alle spalle una pesante caduta in Borsa. L'attività di Tenaris è strettamente legata all'andamento degli investimenti dell'industria petrolifera, investimenti che salgono tanto più sono alte le quotazioni del greggio. E le quotazioni del greggio, invece, sono ancora in ribasso: ieri il Wti americano è sceso a 88 dollari al barile. Tenaris ha presentato recentemente buoni conti semestrali. I ricavi del secondo trimestre sono saliti del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo quota 3,148 miliardi di dollari, di poco sopra le attese. L’Ebitda è arrivato a 958 milioni di dollari (+5%), di pochissimo sotto le aspettative. L’utile netto è salito del 22% a 593 milioni di dollari, meglio del previsto.In un recente incontro con gli analisti il presidente Paolo Rocca, pur dicendosi ottimista sullo scenario di fondo, ha dovuto ammettere che la visibilità è limitata al primo semestre 2009. E intanto in Usa in prezzo del gas naturale è già sceso a 7,40 dollari al metro cubo, dal recente massimo di 13 dollari. Siamo, cioè, al limite del pareggio per i nuovi investimenti marginali, limite indicato in 7,50 dollari al metro cubo.www.websim.it

Un'altro indicatore di panico

Ormai è evidente: c'è una correlazione diretta tra le giornate di panico e le visite ai siti di bloggers che parlano di finanza. Anche questo blog non fa eccezione, nelle giornate di tensione al ribasso i visitatori aumentano enormemente. Oggi il blog Finanza e Politica ha raggiunto il suo record storico di visitatori. Speriamo sia beneaugurante per una forte ripresa dei listini.....eheheheheheh.
Sarà......ma non rieco proprio ad abbattermi......sarà incoscienza.

Un sito interessante sull'analisi del "sentiment"

Ecco un sito che ripercorre i titoli dei giornali prima delle grandi crisi o prima dei grandi recuperi. Molto interessante.

lunedì, ottobre 06, 2008

Sono abbastanza vecchio da averne viste altre!

Sto osservando il crollo, ma dentro di me c'è molta calma. I volumi sono alti ma non da record. Continuo a pensare che chi vende ora si pentirà.
Sarò pazzo, ma ricordo la settimana dell'11 settembre o il 1998 o il 1987. Anche allora tutto era alla fine, senza speranza. Poi........... Certo chi ha comprato l'anno scorso soffre, ma il mondo è così e qui abbaimo più volte messo sull'avviso i cassettisti.

Unicredit

Secondo me stamattina hanno venduto Unicredit quelli che l'hanno comprata attorno a 5 - 5,5 Euro, non l'hanno venduta a 7 perchè troppo avidi e stamattina se ne sono disfatti a 2,6 perdendo il 50% del capitale perchè in totale delirio da panico.
I Volumi su Unicredit sono elevati ma non da record......adesso a vendere non sono certo le mani forti, e nemmano i ribassisti (non possono) che stanno rientrando...........sono i fessi!!!!!!
Naturalmente se sarò smentito...... il fesso sarò io, ma nonostante UC abbia in pancia Capitalia e altre amenità del genere non credo propio che sia come la Parmalat di Tanzi. No, Unicredit è una grande banca con un modello di business solido.

Operazioni

Comprate azioni Landi Renzo. Ottima azienda, veramente ottima. Senza debiti, con uno dei pochi business in crescita (produce e vende impianti gpl e metano per autotrazione) gli unici che si vendono ora!!!!!
Gestita da un imprenditore lungimirante e capace.

Io ho comprato. per il medio lungo periodo.

venerdì, ottobre 03, 2008

STM

Comprato STMicroelectronics a 7.17

Tenaris

Ho comprato Tenaris a 11,83. Il solito mercato da parco buoi la sta confondendo con ENI.
Tenaris produce impianti per la ricerca ed estrazione del petrolio. Secondo voi con la fame di nuove riserve.....e con gli USA che ricominciano a trivellare le coste......avrà meno lavoro?

giovedì, ottobre 02, 2008

Operazioni

Ho comprato FIAT
(Montezemolo ha confermato obiettivi 2008)

Se gli riesce è una prova di forza enorme.

Da reuters
MILANO, 2 ottobre (Reuters) - Da oggi Unicredit avvia il collocamento di un prestito obbligazionario destinato alla clientela retail per un importo totale da 2,3 miliardi di euro

Che coraggio. Certo ieri ho telefonato a un funzionario del Private di Unicredit e lui mi ha detto che i clienti grossi stavano comprando anche azioni e i piccoli vendendo perfino i bond.........emblematico

Non avrei mai pensato di essere d'accordo con Putin

Ahimè Putin ha detto le stesse cose che ho detto io nel post sui politicanti USA. America sei propio in crisi.

Dal Corriere
Putin: la crisi finanziaria che sta colpendo l'intero globo «parte dagli Usa», e «la cosa più triste è che noi vediamo una incapacità di prendere decisioni adeguate»: ha detto il primo ministro russo Vladimir Putin, aggiungendo che «è non solo l'irresponsabilità di persone concrete, ma l'irresponsabilità di un intero sistema, che ha preteso una leadership mondiale». «Ora - ha proseguito Putin citato dall'agenzia Interfax - non solo il sistema non è in grado di garantire una leadership, ma neanche di prendere le misure assolutamente necessarie per superare la crisi». Il premier parlava a una seduta del governo dedicata alle ripercussioni in Russia della crisi finanziaria internazionale.

mercoledì, ottobre 01, 2008

Cominciamo a guardare al futuro e mettiamo le basi da cui ricostruire

Ho ricevuto questa bella lettera di Andrea Mazzalai con il quale stiamo condividendo anni di osservazione dei mercati finanziari. Ritengo che l'argomento sia fondamentale, per capire da dove incominciare a costruire. Per questo pubblico la sua lettera e a seguire una mia lunga riflessione.
La lettera di Mazzalai:

Ciao Duca e grazie della tua stima che manifesti anche attraverso il Tuo blog!

Grazie anche perchè mi dai l'occasione per rispondere a tante domande ed osservazioni dei nostri compagni di Viaggio!

Caro Duca, una cosa mi dispiace immensamente, forse dalle tue parole traspare che il messaggio principale di questo blog non è stato recepito!

Sono mesi che pongo l'etica intesa come reciproco rispetto e reciproco interesse alla base di qualsiasi sistema che possa funzionare e non dirmi anche tu che si tratta di un brodino caldo riscaldato!

Oggi luminari ed esperti del senno di poi illustrano rotte per uscire dalla crisi, ci raccontano che in fondo è solo e sempre un problema di regole, uomini come Zingales dall'anima neoliberista oggi si affannano per sussurrare che sarebbe meglio sospendere il "mark to market" certo non lo pensavano quando tutto andava a gonfie vele!

Oggi nascono dibattiti, tavole rotonde, si riempiono le pagine dei giornali, rifioriscono le ideologie che ci portarono assime al protezionismo diritti alla Grande Depressione del '29, oppure si chiedono assegni in bianco con la scusa di una terribile catastrofe umanitaria, un'apocalisse finanziaria!

Ebbene Icebergfinanza ha scritto in passato un paio di riflessioni sull'etica nella finanza, su questa crisi ma il Sole 24 Ore non ha tempo per queste cose, anche il gruppo Mediaset con TGFIN per un paio di volte ha pubblicato i miei post poi all'improvviso qualcuno ha pensato bene che fossero fastidiosi, in fondo si parla specialmente di etica un argomento imbarazzante, un'etica che mal si coniuga con il profitto!

Eppure si parla solo di regole e mai di valori, ci si chiede per quale motivo le giovani generazioni impazziscono e si chiedono regole e leggi ovunque, senza che nessuno faccia nulla per la famiglia, ci si chiede perchè il 70 % degli incidenti sono provocati dall'alcol ma si pensa ai limiti di velocità o al ritiro della patente per un giorno piuttosto che cercare di comprendere il disagio sociale, se uno ammazza o stupra, si invoca la pena di morte ma si vota l'indulto, si discute per anni del falso in bilancio e poi si lascia scorazzare i dementi della finanza creativa a briglie sciolte, sussurrando di tanto in tanto, calma ragazzi non esageriamo!

Infastidisce andare alla radice dei problemi!

Eppure caro Duca potrei proporre un mercato azionario per investitori ed uno apposito per speculatori, un mercato dove si sale dello zero virgola o al massimo di un 1 % al giorno ma dove la fiducia in una impresa viene ripagata dai dividendi, un mercato dove le imprese possano ricorrere ai capitali senza dover rischiare di essere travolte dalle vendite allo scoperto "naked" o "no naked" che sia, ma come sempre gli animal spirits vi troverebbero il sistema di stravolgere le regole del buon senso!

Se mettiamo le regole è socialismo, se le togliamo è neoliberismo, se chiediamo trasparenza veniamo dalla luna se invece giochiamo con la contabilità creativa allora siamo dei geni comunque sia!

Sembra quasi che parlare semplice sia un peccato veniale, eppure se le regole non sono condivise non servono a nulla!

Gordon Gekko è il simbolo di questa finanza, se vuoi un amico prenditi un cane, che vuoi questo è il libero mercato!

Caro Duca, io propongo sistemi alternativi che nascono dall'uomo, utopie per coloro che vivono solo ed esclusivamente di potere, fama e ricchezza, gruppi ed elite che si opporranno sempre al cambiamento!

Oggi i vari Paulson & Bernanke ci indicano la via della redenzione, un giorno si ed un giorno no, il fantasma di Greenspan è il consulente di mezzo mondo e come sempre siamo in mano a coloro che hanno distrutto la fiducia nel mercato giocando d'azzardo consapevolmente!

Gli altri propongono regole, io propongo stili di vita e credo nelle giovani generazioni!

Un abbraccio Andrea

9:35 PM

Grazie Andrea delle tue considerazioni.

Lo scambio di idee tra persone intelligenti è uno dei motivi per cui tengo in vita questo Blog, per questo confrontarmi con te è quanto di più stimolante. Credo anche che dalla condivisione delle idee nasca il nuovo, e quindi colgo con grande piacere le tue riflessioni.

Provo a continuare il discorso cercando di spiegare come la penso.

Una premessa importante: condivido pienamente quanto dici sull'etica e sulla responsabilità delle persone. A questo proposito se vuoi comprendere come la penso ti rimando a due miei vecchi post ( considerazioni personali 1 e 2) di giugno e luglio 2007. Sono un po' lunghi ma si capisce bene a quali valori faccio riferimento, e mi sembra siano i tuoi.
Ma la sfida ora è andare oltre. Siamo in una situazione critica ma proprio in una situazione così è necessario iniziare a fare delle proposte positive. Si parte dai valori etici di responsabilità e di onestà ma ora bisogna dire anche cosa fare dell'economia e del sistema bancario che sta crollando. Spesso noi blogger abbiamo anticipato situazioni, anche qui possiamo stimolare a prendere decisioni. Sinceramente non credo alle rivoluzioni radicali. Non credo che dobbiamo aspettare o peggio auspicare che l'intero sistema crolli e poi sulle macerie iniziare la ricostruzio.

Molto meglio fermare il crollo e cercare di riformare ciò che rimane. Quando percepisco una sorta di compiacimento in certi siti catastrofistici nel vedere il crollo inorridisco e mi viene da pensare a quella storiella dei due sulla barca: uno grida "facciamo qualcosa perchè la barca sta affondando" e l'altro: "a me non importa, tanto la barca è tua"! I deputati USA che pontificano sul letto di morte dell'economia pensano di essere estranei, che loro non saranno toccati dalla crisi, e pensano solo al loro "particulare"e commettono un errore enorme.

Per questo non sono contrario al piano Paulson/Bernanke. E per questo non mi pongo la domanda se funzionerà. In questo momento mi basta che le istituzioni inizino ad affrontare il problema. Nessuno può sapere se funzionerà perchè non è mai stato tentato nulla di simile. E mai nella storia si è dovuto fronteggiare nulla di simile (Svezia e Giappone sono molto diversi per storia e dimensioni).
Piuttosto mi preoccupa che sia troppo rigido e pieno di paletti. Io lascieri ampi spazi di manovra al Tesoro propio perchè se un aproccio dovesse rivelarsi sbagliato possa fare delle correzioni in corsa senza ripassare dal congresso con quell'orrendo tiramolla.
Io mi ispiro alla storia e ricordo che Roma antica quando si trovava sotto attacco nominava un dittattore.
Il motivo:
- prendere decisioni rapide;
- prendere decisioni impopolari.
Oggi la finanza e con essa l'economia è sotto attacco e la mia stima va a chi propone anche se in passato ha sbagliato (Paulson).

Poi vorrei riprendere un'altro concetto: quello di rischio

Non dobbiamo mai dimenticare che l'attività umana è sempre rischiosa. L'uomo è costantemente orientato al futuro ma il futuro è rischio: Ciascuno di noi fa progetti che tendono a migliorare la nostra condizione e per farlo dobbiamo prenderci dei rischi. Quando 2000 anni fa un contadino arava un campo lo faceva nella speranza di mietere il raccolto, ma non sapeva se siccità o insetti lo avrebbero reso possibile. Se perdeva tutto doveva chiedere ad un'altro contadino di prestargli una parte del suo raccolto per ritentare la semina. L'altro contadino si privava di una parte di raccolto e condivideva il rischio a sua volta sperando di poter poi ricevere il giusto premio. Oggi le banche hanno semplicemente reso virtuale il meccanismo del credito ma nessuno, potrà eliminare il rischio che è insito nell'attività stessa. Le persone tendono a dimenticare, ma nel passato i rischi erano enormi. Famiglie, o interi popoli incontravano la morte in caso di rischio sistemico (si chiamava carestia).
Il rischio fa parte della nostra vita, ma dobbiamo avere abbastanza speranza nel futuro per poter raccogliere la sfida, rimboccarci le maniche e ricominciare a intraprendere, a investire, a prestare. In ultima analisi ad usare i nostri talenti. Per questo arrivati a questo punto bisogna ritornare positivi, trasmettere positività. Anche a livello di governi la mia stima va a chi propone, e a chi lo fa velocemente.
Tu Andrea hai anticipato di 1 anno e mezzo la crisi descivendone ampiamente i dettagli che si sono puntualmente verificati (se fossi un giornalista TV farebbero a gara per chiamarti a seminari lautamente pagati) ma proprio per questo, per le tue competenze sei oggi la persona più adatta per proporre i correttivi del sistema bancario. Ovviamente partendo dalle persone e dai valori ma senza la pretesa di pianificare un mondo perfetto che nel breve rimarrebbe utopia. Ma credimi, anche tu devi ritrovare un po' di "speranza" che ci possa essere un mondo migliore.

Lascio a tutti i lettori che sono arrivati fin qui un'ultimo messaggio: La parabola di Gesù sui talenti:

C.E.I.:

Matteo 25,14-30

14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. 17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

Finalmente !!!

Certo che ce ne hanno messo di tempo per capire

ROMA (Reuters) - La Consob ha stabilito nuove norme più restrittive sulle vendite allo scoperto di azioni di banche e assicurazioni, stabilendo che dalle 14 di oggi fino alla mezzanotte del 31 ottobre queste operazioni devono essere assistite dalla proprietà dei titoli da parte dell'ordinante. La Consob "comunica di aver deliberato oggi un provvedimento ulteriormente restrittivo [sulle vendite allo scoperto], in base al quale la vendita di azioni di banche e imprese di assicurazioni quotate nei mercati regolamenti italiani e ivi negoziate deve essere assistita, oltre che dalla disponibilità, anche dalla proprietà dei titoli da parte dell'ordinante al momento dell'ordine e fino alla data di regolazione dell'operazione", spiega una nota. "La delibera stabilisce altresì che non si considerano utili ai fini della proprietà e disponibilità i titoli rivenienti da operazioni di prestito titoli, in qualsiasi forma tecnica realizzate". "Il provvedimento ha effetto a partire dalle ore 14.00 di oggi, primo ottobre 2008, e sino alle ore 24:00 del 31 ottobre prossimo", conclude la nota.

Tempismo perfetto. Anche la Commissione UE non perde l'occasione di stare zitta

Da Reuters

Commissione Ue propone requisiti patrimoniali più stringenti

BRUXELLES, 1 ottobre (Reuters) - Le banche dovranno
impegnare più capitale per coprire in futuro operazioni
rischiose e avranno limiti sugli importi che possono prestare a
una singola controparte, la Commissione europea.
"Queste nuove regole
fondamentalmente rafforzeranno il
contesto regolamentare per le banche Ue e il sistema
finanziario", ha detto in una nota il Commissario Ue al mercato
interno.

O lo fate prima della crisi o aspettate che l'uragano sia passato. Ora è da perfetti imbecilli. Della serie: chiudiamo la stalla dopo che i buoi sono scappati.

Premio lungimiranza anno 1800. Anche i funzionari UE non sono meglio dei politici americani. In realtà il loro lavoro principale è quello di pararsi il culo e far carriera, ma questo lo sapevamo già.

Oltre ai banchieri bisognerebbe ridurre lo stipendio anche ai super burocrati UE. Bocciati senza appello!!!!!!!!!!!

Adesso tocca a Banca Intesa. Ma quanto ci mette la Consob a capire?

Adesso tocca a Banca Intesa che comincia le sospensioni per eccesso di ribasso. Guarda caso i titoli più grossi e liquidi del mercato Italiano. Ma quanto ci mette la Consob a capire che ci sono Edge Found che possono muovere migliardi e che possono condizionare mercati come quello di Wall Street, figuriamoci il nostro.
E' necessario bloccare temporaneamente le vendite al ribasso (short).

Le Banche UE sotto attacco

La borsa è il regno degli eccessi. Chi opera lo sa bene. Nei momenti di euforia non c'è limite al rialzo e i prezzi salgono senza più alcun collegamento con la realtà.
Nei momenti di panico i prezzi scendono ben al di sotto del valore delle aziende che rappresentano.
Ora sta accadendo alle banche UE. Temo anche che questo effetto sia ulteriormente amplificato dai fondi edge che non potendo più muoversi con libertà al ribasso sul mercato USA si stanno concentrando sulle prede europe. Credo che le autorità di sorveglianza dovrebbero intervenire vietando effettivamente e temporaneamente (e non solo a parole) le vendite al ribasso. E' una misura estrema ma utile in questo frangente. E' una parte di quel "time out" che richiamavo nel post precedente.