finanza e politica

martedì, novembre 20, 2007

Giornata importante

Oggi le notizie importanti sono state 2:
I mercati che crollano e il PPL - Partito del Popolo e della Libertà.

Mercati: bè ormai la recessione USA si avvicina e i mercati ne prendono atto. Anche i grafici sono sempre più chiari. Ora rimane solo da decidere se vanno in laterale per un po', oppure sprofondano. In ogni caso la strategia è semplice:
Andare short sui rimbalzi o, sempre sui rimbalzi, comprare option put. In particolare sono da shortare i titoli ciclici e le banche, meno le utilty.
Potrebbe però esserci un'ultima gambetta di rialzo dovuta al calo del petrolio, calo possibile, data la concomitanza della previsione della recessione, e la fine della speculazione al rialzo.
Gli stessi paesi arabi hanno interesse ad aumentare la produzione e a far calare temporaneamente il prezzo del barile, sia per scongiurare una recessione USA con le relative gravi perdite degli investimenti arabi in america, sia per disincentivare la ricerca e produzione di energie alternative.

PPL - Partito del Popolo e della Libertà.
Tutto si può dire di Berlusconi, ma gli va dato atto di avere le palle....oltre ad una visione non comune degli scenari della politica italiana e dei relativi cambiamenti in atto.....ehehehe, mi riservo di fare più avanti un articolo più lungo sul tema..........

Intanto un breve commento su Fini:
poveretto la velina gli deve proprio aver fatto perdere la testa........se non sta attento mi sa che oltre a perdere la famiglia e la Santanchè, rischia anche di perdere il partito. Adesso è in un angolo, anche perchè mentre Casini può cercare la spoda dei cattolici del PD (perdendo però buona parde del proprio elettorato) il buon Fini non può certo mettersi al governo con Wolter. Ergo........il Gianfranco innamorato senza il Berlusca torna nel limbo........non ha alcuna possibilità di manovra; insomma caro Gianfranco il piccoletto si è stufato, sa che bleffavi e ti è venuto a vedere le carte, e adesso tu stai con le spalle al muro, perchè di assi in mano non ne hai.