finanza e politica

mercoledì, ottobre 24, 2007

Temporali di fine stagione?


Apro i siti sulla borsa......ad esempio Trend Online e leggo che molti gestori prevedono rialzi, qualcuno vede qualche problema a brevissimo ma poi è positivo fino a Natale, pochissimi predicano prudenza. Insomma tutti sono contenti, l'economia va bene, i tassi si abbasseranno.......per Natale le borse faranno nuovi massimi.


Poi vai a vedere i dati macro in USA ed Europa e sono pessimi, non brutti, alcuni sono proprio pessimi, tipo i dati sul mercato immobiliare USA. Le trimestrali: a fronte di qualche successo come Apple o Google, ci sono trimestrali di aziende da paura come quelle di Caterpillar (un vero gigante) o Merrill Linch. Inoltre il mercato dei prestiti interbancari è ancora bloccato, come dimostra la FED che in continuazione innietta liquidità. Insomma gli USA sono già in recessione (anche se alcuni dati truccati non lo fanno vedere) e l'Europa comincia a soffrire.........un esempio per tutti.....oggi Marchionne ha detto che conferma i target 2008, mentre tutti si aspettavano un rialzo degli stessi; Evidentemente anche il grande Marchionne comincia a sentire gli effetti di un mercato in calo e comincia a mettere, cautamente le mani avanti.

Ora, pur dando per scontato che la FED farà di tutto per tener su i mercati, e che le banche si accoderanno alla FED in una sacra alleanza, la domanda è......riusciranno i nostri eroi a indorare la pillola di una recessione USA e convincere tutti che i mercati possono ancora salire anche se non viviamo più nel miglior mondo possibile. Riusciranno le considerazioni di analisi tecnica e sostanzialmente psicologica a presentare uno scenario accattivante tale da indurre ad investite con aspettative rialziste.

Io non credo che psicologia ed analisi tecnica possano essere sufficienti a sostenere i mercati di fronte ad una vera recessione USA. Per altro non credo nemmeno che Cina ed India siano in grado di sostenere l'economia mondiale in quanto si basano sull'esportazione ed hanno mercati interni ancora troppo poveri per sostituirsi all'esausto consumatore statunitense.

In queste condizioni, se va bene i mercati vanno in laterale.....se va male non ci sono limiti al peggio.

Aggiungo una metafora metereologica: negli ultimi mesi abbiamo assistito ad alcuni temporali (in agosto qualcosa di più) e i temporali alla fine dell'estate preannunciano la fine del bel tempo e l'arrivo del freddo. Se poi aggiungiamo che l'estate sui mercati dura da più di 4 anni.......be' almeno cominciamo a coprirci per evitare, oltre a qualche raffreddore, di prendere l'influenza o peggio la polmonite.

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